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sabato 21 dicembre 2024 | ore 17:47

HIV: conferenza al Bernocchi

Con la conferenza ospitata lo scorso maggio su HIV e infezioni sessualmente trasmesse, l’Istituto ha fatto da apripista per una serie di iniziative nelle scuole superiori della città.
Legnano - HIV: conferenza al Bernocchi 2024

Sono 39 milioni nel mondo le persone che convivono con l’HIV: questo il dato presentato il 5 dicembre agli studenti dell’ISIS Bernocchi dal Professor Stefano Rusconi, primario del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Legnano e docente dell’Università degli Studi Milano, che insieme ai medici Dario Bernacchia e Francesco Bassani, della sua equipe, è stato ospite a scuola per una conferenza sulle malattie sessualmente trasmissibili.
Si è rinnovato così un appuntamento che lo scorso maggio, in occasione della Spring European Testing Week, aveva già portato i medici in cattedra per una lezione su HIV e infezioni sessualmente trasmesse ad alcune classi del triennio del Bernocchi, che ha fatto da apripista per una serie di iniziative nelle scuole superiori di Legnano.
La collaborazione con il reparto di Malattie Infettive, il Comune e la cooperativa Albatros ha consentito infatti di portare il servizio di test gratuito e anonimo per la rilevazione dell’HIV, offerto da Legnano Checkpoint, all’interno degli Istituti Bernocchi, Dell’Acqua e Barbara Melzi, nel corso di tre mattine della Testing Week autunnale, tra il 18 e il 25 novembre. Al Bernocchi, venerdì 22 novembre le Dottoresse Giada Canavesi, già ospite della scuola a maggio, e Michela Rigoni, entrambe medici dell’equipe di Rusconi, insieme agli operatori di Jump Around, unità mobile di Albatros, hanno eseguito test a 90 studenti maggiorenni che, con grande senso di responsabilità, hanno voluto aderire all’iniziativa.
In prossimità della Giornata Mondiale contro l’AIDS, che si celebra ogni anno il 1 dicembre, i medici sono tornati in Istituto a parlare di HIV, il virus responsabile della malattia, che è tutt’altro che sparito: nel 2022 sono state 1,3 milioni le nuove diagnosi nel mondo - 1888 in Italia - e 1,5 milioni di persone HIV positive hanno meno di 15 anni. Se è vero però che di AIDS si continua a morire, con l’HIV si può convivere: se si scopre di essere positivi prima che la malattia sia conclamata, grazie alle terapie che abbiamo oggi si può condurre un’esistenza del tutto normale e non si è contagiosi per gli altri. Ecco perché è così importante l’attività di screening, punto su cui il Professor Rusconi sta conducendo una vera battaglia: è lui che ha voluto che Legnano aderisse, con il Checkpoint, attivo in stazione il martedì e il giovedì pomeriggio, alla rete Fast Track Cities europea.
Non si è parlato però solo di HIV: il Dottor Bernacchia ha illustrato ai ragazzi le manifestazioni cui prestare attenzione per riconoscere le principali infezioni a trasmissione sessuale, mettendo in guardia contro il problema dell’asintomaticità. Un’attenzione particolare si è rivolta al papilloma virus - “uno tra i principali responsabili di cancro con origine virale” ha spiegato. “Voi studentesse fate già parte di una generazione per cui c’è stato l’obbligo vaccinale, ma ricordo che anche i
ragazzi possono fare il vaccino”. I medici hanno inoltre informato studentesse e studenti del progetto WomanIST, un ambulatorio per lo screening gratuito delle malattie sessualmente trasmesse nelle donne, il cui obiettivo è offrire un servizio di counselling specifico ed evitare complicanze per la fertilità. "L'ambulatorio è aperto tutti i giorni, si accede facilmente e la lista di attesa è minima. Vi invito a venire anche con i vostri partner”, ha detto il Dottor Bernacchia.
Al reparto si può accedere anche per la somministrazione della profilassi pre-esposizione, per la prevenzione del contagio da HIV - “se pensate di poter avere dei rapporti a rischio, il trattamento evita che contraiate il virus” - o in caso di emergenza - “se avete avuto rapporti non protetti, possiamo somministrare la terapia farmacologica post-esposizione (PEP)”.
Il Dottor Bassani ha parlato infine di contraccettivi: la pillola, che protegge solo dalle gravidanze, i dispositivi intrauterini e il preservativo, maschile e femminile. Il condom è quello che offre la maggior protezione contro tutte le infezioni a trasmissione sessuale - “ha un’efficacia quasi del 100%” -, ma deve essere tenuto in condizioni ottimali. Ha dunque spiegato come conservarlo - “non dovete metterlo nel portafoglio, potete tenerlo nello zaino”, ha raccomandato - e come utilizzarlo correttamente.

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