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Lombardia, seconda regione più visitata

La Lombardia è la seconda regione italiana più visitata dai turisti italiani e stranieri. È quanto afferma la Coldiretti regionale, sulla base dei dati Istat relativi agli arrivi nelle strutture ricettive nel 2023.
Milano / Territorio - Cibi

La Lombardia è la seconda regione italiana più visitata dai turisti italiani e stranieri. È quanto afferma la Coldiretti regionale, sulla base dei dati Istat relativi agli arrivi nelle strutture ricettive nel 2023, in occasione della presentazione del rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, che si è svolta a Roma presso Palazzo Rospigliosi durante l’evento “Il turismo enogastronomico, una via italiana”. Per l’occasione è stata anche allestita una grande mostra con i piatti green delle diverse regioni preparati dai cuochi contadini di Terranostra e Campagna Amica.

In particolare – precisa la Coldiretti Lombardia – nella nostra regione lo scorso anno si sono registrati oltre 7 milioni di arrivi di turisti provenienti dall’Italia. Secondo il rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi un italiano su quattro (25%) pratica il turismo sostenibile, con quasi sei italiani su 10 (59%) che dichiarano di porre attenzione a fare scelte che non danneggino l’ambiente al momento di pianificare la vacanza, dalla meta al mezzo di spostamento, fino al tipo di struttura da prenotare.

Un ruolo importante spetta, in tale ambito, alla tavola: tra i servizi offerti, la presenza di menu a km zero e a base di prodotti bio è indicata come la prima caratteristica a qualificare il rispetto dell’ambiente di una struttura ricettiva, davanti al riciclo dei rifiuti. E anche al ristorante le specialità locali e biologiche godono di una maggiore popolarità rispetto ai menù vegetariani e vegani, che continuano a rappresentare una nicchia di mercato.

Non sorprende, dunque, che a livello generale la buona tavola con la scoperta dei prodotti delle varie regioni è indicata come la prima esigenza associata alla vacanza in Italia, davanti a cultura e divertimento, secondo Noto Sondaggi. La Lombardia – afferma la Coldiretti regionale – può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti DOP e IGP, 41 vini di qualità tra DOCG, DOC e IGT. Un tesoro della tavola che ha spinto la Lombardia al nono posto tra le regioni del globo con il miglior cibo al mondo, secondo l’ultima classifica stilata da “Taste Atlas”, l’atlante on line del cibo di tutto il pianeta.

Il cibo e i prodotti enogastronomici italiani continuano a essere considerati un pilastro del turismo nazionale – rileva Coldiretti -, con il 95% dei cittadini che li reputa fondamentali per attrarre turisti. il 46% ritiene che siano adeguatamente promossi dalle istituzioni, evidenziando una necessità di maggiore impegno e strategie di marketing mirate. Ma la scelta del cibo è importante anche nella lotta al cambiamento climatico come dimostra il fatto che il 70% è favorevole al consumo di cibi a km 0, mentre il 73% preferisce seguire i principi della Dieta mediterranea, considerata la più sostenibile e salutare.

A ricoprire un ruolo sempre più centrale per le vacanze green è la campagna – continua la Coldiretti – forte dell’affermazione ormai consolidata dell’agriturismo, ma anche del crescente appeal di fenomeni come l’enoturismo, il birraturismo o l’oleoturismo.

Se in Italia sono più di 25mila le aziende agrituristiche, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, in Lombardia si contano quasi 1800 strutture di questo tipo. Una rete – conclude la Coldiretti Lombardia – che offre 15 mila posti letto e una capacità di 61mila pasti giornalieri, secondo i dati regionali, oltre che la possibilità di fare esperienze diversificate dalle escursioni alle osservazioni naturalistiche, andando alla scoperta delle bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi.

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