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Stuart Milk a Magenta

Idee, emozioni, parole per i diritti umani e civili: l'attivista dei diritti umani in una conferenza organizzata da Equality Italia.
Magenta - Stuart Milk fa tappa in città (Foto internet)

Mercoledì 4 maggio alle 18 presso Casa Giacobbe sarà ricevuto a Magenta Stuart Milk, personalità internazionale impegnata sui diritti umani e civili, consigliere di molte personalità e organizzazioni, tra cui il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che nel 2009 ha insignito la Milk Foundation della medaglia presidenziale della libertà. Milk, nipote del più celebre Harvey Milk leader storico del movimento LGBT (movimento di liberazione lesbico, gay, bisessuale e transessuale) portato negli ultimi anni alla memoria dal suo film biografico "Milk", diretto da Gus Van Sant e interpretato da Sean Penn, sarà in visita in Italia sino al 7 maggio. Il sindaco Luca Del Gobbo premierà Milk con la medaglia d'argento del 150° anniversario della Battaglia di Magenta.

CHI E' STUART MILK? (da Equality Italia, promotrice delle conferenze di Milk in Italia)
Attivista dei Diritti Umani, Difensore dei Diritti Civili LGBT, Consigliere in materia di Uguaglianza Globale, Difensore dei diritti lavorativi della Gioventù. Fondatore della Harvey Milk Foundation. Stuart Milk ha dato vita alla Harvey Milk Foundation, organizzazione senza scopo di lucro, per fornire consigli, assistenza e supporto alle organizzazioni, ai movimenti e a tutti coloro che nel mondo siano impegnati nella difesa dei diritti LGBT ponendosi come obiettivo principale quello di contribuire al raggiungimento dell’uguaglianza in tutti gli angoli del globo. Stuart, grazie alla storia personale e al messaggio di suo zio Harvey Milk ha deciso di lottare per portare a compimento il suo sogno di un mondo senza discriminazioni e senza odio. Cuore della sua missione è la vicenda ispiratrice di Harvey Milk con il suo esempio nel costruire ponti con le comunità di “diversi” e figure spesso emarginate, dando un volto veramente autentico ed identificabile alla richiesta di uguaglianza di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Stuart Milk ha lavorato in collaborazione ed in accordo con organizzazioni LGBT locali e nazionali in tutti e sei i continenti, tanto in questioni ufficiali con enti legislativi e governativi quanto nell’organizzazione di eventi e dimostrazioni pubbliche. E’ stato delegato ufficiale nelle visite a città gemellate all’estero e si è spesso prestato in prima persona come rappresentante per un dialogo, formale o informale, con leader politici stranieri. Di frequente tiene lezioni magistrali in conferenze politiche e convention, congressi internazionali, eventi di orgoglio LGBT, dimostrazioni pubbliche e sfilate, festival cinematografici e culturali, summit sull’uguaglianza oltre che in eventi di organizzazioni non governative o no profit per la raccolta di fondi. Il primo discorso pubblico di Stuart, in qualità di attivista LGBT, risale al 1984 quando all’Oberlin College accanto a Richard Schmeiken, produttore di “The Times of Harvey Milk” e vincitore di un Academy Award, ha spiegato ad una folla di migliaia di persone l’importanza dell’attività di suo zio Harvey per il mondo LGBT, celebrandolo come eroe difensore dei diritti civili alla pari con Martin Luther King, Ceasar Chavez e Ghandi. Ad oltre due decenni di distanza, la voce di Stuart ancora dà risalto alla storia e alle lezioni di suo zio Harvey. Stuart Milk ha viaggiato per centinaia di migliaia di miglia, ha parlato in più di 40 stati negli Stati Uniti e in oltre 20 stati nei sei continenti conseguendo dozzine di riconoscimenti e premi in nome dello zio tra cui la Medaglia Presidenziale per la Libertà (Presidential Medal of Freedom) dal Presidente americano Barack Obama nell’estate del 2009 e la Medaglia della Hall of Fame californiana (California Hall of Fame Medal) dal Governatore Arnold Schwarzenegger e dalla First Lady Maria Shriver nel dicembre 2009. Stuart Milk ha anche ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali per i Diritti Civili ed Umani tra cui nel 2009 il premio Campione d’Uguaglianza da Equality California ed il premio Autenticità Culturale e Coraggio assegnato lo stesso anno a Madrid. Nonostante venga spesso citato per i ricordi delle conversazioni intime con lo zio, Stuart Milk continua a propria volta il lavoro iniziato da Harvey ponendosi come obiettivo ultimo quello di sradicare la discriminazione nei confronti di tutti le comunità e le minoranze che sono messe ai margini. Milk sente che lui stesso e tutti coloro che seguono le orme dello zio avranno portato a termine il compito di Harvey Milk quando la discriminazione nei confronti delle minoranze, incluso il pregiudizio nei confronti della comunità LGBT, tanto nelle leggi quanto nella società, verrà eliminata e l’uguaglianza diventerà la norma, non solo negli Stati Uniti d’America ma in tutto quanto il globo.
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