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sabato 23 novembre 2024 | ore 18:40

Giapponesi alla 'Santa Caterina'

Dal 12 al 14 febbraio una delegazione di giapponesi ha partecipato alle attività in lingua inglese alla scuola primaria Santa Caterina.
Magenta / Scuole - Giapponesi alla 'Santa Caterina'

Dal 12 al 14 febbraio una delegazione di giapponesi ha partecipato alle attività in lingua inglese alla scuola primaria Santa Caterina. Per il dirigente scolastico Davide Basano si è trattato di “Una lezione di vita per i piccoli alunni che hanno sperimentato quanto sia importante studiare inglese per comunicare con gli altri e conoscere. Sottolineo anche il legame che si sta rafforzando negli anni tra le istituzioni scolastiche, consolidando competenze reciproche sia nell’insegnamento che nelle relazioni. Il mio grazie agli insegnanti che hanno organizzato e gestito questi tre giorni intensi”. Un gradimento espresso dalla delegazione giapponese, con la professoressa Adachi Rie della Sugiyama Jogakuen University, School of Education Department of Child Development di Nagoya, che ha accompagnato sei studentesse del penultimo anno di università. Nelle classi della Santa Caterina hanno potuto osservare lezioni con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), ossia l’approccio che prevede l’apprendimento integrato di contenuti disciplinari in una lingua straniera veicolare. “E’ stato bello vedere la gioia negli occhi dei bambini a differenza di quanto accade in scuole con metodo tradizionale”, hanno commentato. “Il programma dell’università giapponese dà la possibilità ad alcuni studenti di svolgere attività di tirocinio in scuole elementari fuori dal Giappone. Credo sia una interessante opportunità anche per noi insegnanti che ci sentiamo arricchite da questa esperienza e ci auguriamo di ripeterla presto”, ha commentato la referente del progetto “Santa Caterina meets Japan” Ornella Lombardi. “Una bellissima esperienza anche per me che avevo esempi europei. Un arricchimento reciproco con un Paese e una cultura molto diversa attraverso uno scambio culturale oltre che linguistico, uno scambio di idee e di materiali”, ha spiegato Fabio Cretella, madrelingua angloamericano e insegnante di inglese nella scuola e guida per la delegazione, insieme alla responsabile di plesso Giusi Grassi e alla professoressa Silvia Minardi docente ed esperta di metodologia e didattica delle lingue straniere. Il grande lavoro di organizzazione e gestione ha permesso lo svolgimento di una ventina momenti di interscambio nelle aule e negli spazi della scuola, tra i quali non sono mancati anche consigli pratici per la costruzione di origami.

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