Milano / Malpensa
"Il balletto delle accise"
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Metti le accise. Togli le accise. Dichiari di toglierle e poi le lasci. Qual è la naturale conseguenza di questo sconcio balletto? I prezzi dei carburanti si alzano all'impazzata e a farne le spese sono i cittadini. L'annuncio dello sciopero dei benzinai - previsto per il 25 e 26 gennaio - non mi sorprende, ma mi fa proprio arrabbiare. Non tanto per il sacrosanto diritto della categoria di protestare in propria difesa, quanto per una totale mancanza di visione economica e politica da parte di un Governo impreparato e contraddittorio. E per la totale assenza di Regione Lombardia sul tema. A farne le spese, dicevo, saranno i cittadini, quelli lombardi prima di tutto! Non basta mandare la Finanza a scovare i soliti furbetti: quelli si metteranno fuori gioco da soli, quando i consumatori si accorgeranno di chi possono fidarsi e di chi no. Ci vuole una visione, che aiuti la Lombardia a emergere da questo pantano, assicurando - magari attraverso un appropriato utilizzo del residuo fiscale - un calmieramento dei prezzi. Del resto, la Lombardia ha un rating superiore a quello dello Stato. Quando si afferma che “la Repubblica è di chi paga le tasse”, bisognerebbe avere il coraggio di aggiungere che è la Repubblica “del Nord” che paga 2/3 delle tasse italiane! O che è quel 13% di cittadini che da soli assicurano il 60% del gettito Irpef. A fronte di deleghe, che in alcune regioni funzionano bene e in altre no, la reazione meno intelligente è “ricentralizziamo”. La risposta è riscoprire il federalismo, per evitare di penalizzare quei territori che sono il vero motore economico e sociale del Paese.
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