La notizia è arrivata in un tranquillo sabato pomeriggio di fine febbraio, facendo scendere lentamente un immenso silenzio. Dolore, lacrime, disperazione e tanta, tantissima rabbia: si respirano a Brembate, così come in tutta Italia. Yara non c'è più. Il suo corpo, ormai privo di vita, è, infatti, stato ritrovato questo pomeriggio in un campo tra Madone e Chignolo d'Isola, a una decina di chilometri da Brembate di Sopra, il paese dove la tredicenne viveva con la famiglia , e a poche centinaia di metri dal centro di coordinamento. Era abbandonato fra l'erba alta. Dalle prime notizie Yara potrebbe essere stata lasciata lì la stessa sera della scomparsa, il 26 novembre scorso (nelle prossime ore si potranno, comunque, avere maggiori dettagli). Sempre da quanto si è saputo sarebbe stato un uomo, estraneo alla vicenda, a fare la terribile scoperta. Lo stesso ha, subito, informato gli investigatori, che, arrivati sul posto, hanno identificato la giovane. Anche l'apparecchio per ortodonzia, oltre all'abbigliamento (aveva indosso i vestiti della sera della scomparsa), ha convinto gli inquirenti di trovarsi di fronte al cadavere della ragazzina. Proseguono, nel frattempo, gli accertamenti da parte degli investigatori.

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