Milano / Malpensa
Ospedale di Legnano: chiarimenti sui disservizi
- 23/08/2022 - 10:56
- Cronaca locale
- Legnano
- Salute
Nei giorni scorsi Roberto Morlacchi, avvocato e consigliere della lista di Centrodestra a San Vittore Olona, ha condiviso con la stampa locale l’esperienza negativa vissuta presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Legnano. La vicenda, svoltasi il giorno 16 agosto, ha visto come protagonista una paziente accompagnata in ps dall’avvocato perché non in grado di muoversi autonomamente. Qui, la signora, stando a quanto dichiarato, ha atteso per oltre 11 ore prima di essere visitata, dopo l’attribuzione di ‘codice verde’. La denuncia arriva dalle parole di Morlacchi: “...non si pensi ad un caso isolato, almeno altre 7 persone hanno sopportato attese simili per le prestazioni di Medicina in quanto dalle ore 10,10 alle ore 21,35 nessun paziente che necessitava di tale specialità è stato chiamato a visita. Tutti in sala di attesa. Nel frattempo moltissime persone chiedevano al Triage notizie di pazienti giunti al Pronto Soccorso nei giorni precedenti, anche 2 o tre giorni, e gli veniva risposto che appena si fosse, liberato un letto sarebbero stati trasferiti in reparto...”
L’avvocato Morlacchi chiude sottolineando la professionalità del personale sanitario che non ha alcuna responsabilità per quanto accaduto, imputabile invece ad un modello organizzativo della sanità che non funziona.
Non tarda ad arriva la risposta dell’Azienda Sanitaria dell’Ovest Milanese che lunedì 23 agosto, tramite comunicato ufficiale, ha chiarito la posizione del nosocomio.
“...la Direzione della ASST Ovest Milanese ha avviato prontamente le opportune verifiche.
Dall'esame del verbale del P.S., è emerso che le procedure adottate durante la degenza della paziente risultano aderenti, sia nella diagnosi che nelle terapie, alla situazione patologica manifestata al momento del suo arrivo in Pronto Soccorso. Nel corso del triage d'ingresso, alla Signora è stato attribuito un codice VERDE e sono stati avviati gli esami di laboratorio, oltre alle necessarie rivalutazioni cliniche da parte del personale sanitario nell' arco temporale di permanenza in PS. La permanenza in Pronto Soccorso è stata necessaria per garantire un adeguato monitoraggio e inquadramento diagnostico della paziente, per fronteggiare l'insorgenza di eventuali manifestazioni acute, ma anche per effettuare gli opportuni esami clinici e strumentali che hanno portato alla presa in carico della Signora per i successivi approfondimenti specialistici. La Signora è stata dimessa in codice VERDE.
E’ da ricordare che nella giornata del 16 agosto, tutto il personale sanitario del Pronto Soccorso è stato impegnato per assicurare la massima assistenza ai numerosi pazienti
gravi giunti a Legnano in codice rosso o giallo (Overboarding)”
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