Milano / Malpensa
Madrid: pari e brividi
- 23/02/2011 - 09:10
- Fuori campo
Non è bastato nemmeno José Mourinho, lo 'Special One', per cancellare definitivamente la maledizione francese. O meglio, lui, il tecnico del triplete con l'Inter, quel tabù l'avrebbe anche eliminato, solo che, all'improvviso, la sua difesa è andata in tilt permettendo a Gomis di insaccare la palla del pareggio. E così, oggi, in Spagna, si continua a parlare della paura eliminazione dalla Champions, un ritornello che ritorna prepotentemente sulle scene calcistiche, ormai con cadenza annuale da diverso tempo. E' vero che l'1 - 1, fuori casa, contro il Lione è, comunque, un buon biglietto da visita per il ritorno al Santiago Bernabeu, ma è altrettanto vero che non è in questo modo che si vincono le partite e, soprattutto, la coppa dalle grandi orecchie. Non è concedendo un tempo agli avversari che ci si qualifica. Quindi: occhio alla prossima sfida. Un pari importante per il Lione, non certo per il Madrid. Gli uomini di Mourinho, infatti, iniziano davvero male la gara. Nei primi 45 minuti è praticamente solo Francia (anche se a dirla tutta, non è che la squadra di Puel abbia mai seriamente impensierito Casillas), con i padroni di casa che dimostrano, fin dal fischio d'inizio, di avere gambe e velocità. Contrastano, attaccano, si sacrificano in copertura. Il Real, invece, appare sornione, a tratti impreciso (e non un dato da poco quando in campo ci sono Cristiano Ronaldo, Di Maria, Xabi Alonso, Ozil, Adebayor), con l'unica vera azione pericolosa che arriva da calcio piazzato con, neanche a dirlo, il solito Ronaldo. 0 - 0 e tutti negli spogliatoi. Che cosa sia accaduto al riposo, o meglio che cosa abbia detto il tecnico portoghese ai suoi è difficile saperlo (ce lo immaginiamo, comunque), sta di fatto che il Madrid rientra con un altro spirito. Tocchi di prima, verticalizzazioni, sgroppate sulla fascia e dribbling secchi. Il Lione è alle corde, schiacciato nella sua metà campo, tanto che i 'Blancos' vanno vicini al gol del vantaggio in due occasioni (prima il palo, poi la traversa, salvano il portiere Lloris). La squadra c'è, ma bisogna assolutamente segnare. Così Mourinho, come è sua abitudine nei secondi tempi, manda nella mischia Benzema, l'ex di turno (un idolo qui a Lione), al posto di uno spento Adebayor. Ironia della sorte è proprio lui a siglare la rete del vantaggio del Real. Dribbling secco in area e palla sotto le gambe del portiere francese, che nulla può. Con l'1 - 0 gli uomini di Mou prendono coraggio, ma, quando meno te lo aspetti, ecco che il Lione pareggia. Gomis, che deve farsi perdonare alcuni importanti errori, viene lasciato solo in area ed è 'un gioco da ragazzi' insaccare la palla che gli arriva tra i piedi. Poi, nulla più: finisce pari (per onor di cronaca da segnalare anche un rigore non fischiato al Madrid, su un netto fallo di mano). Appuntamento, ora, in Spagna, al Santiago Bernabeu.
LE NOSTRE PAGELLE:
LIONE:
Llloris 5,5: Una serata abbastanza tranquilla, fino a quando si lascia sorprendere dal tiro di Benzema. Palla sotto le gambe e gol. Più attenzione.
Revelliere 6: Si occupa della fase difensiva. Prestazione sufficiente.
Cris 6,5: Capitano in tutti i sensi. Lotta, a volte, però, troppo nervoso. Tenta di fermare la palla di Benzema, la sfiora solamente.
Lovren 5,5: Qualche colpa sulla rete del Madrid. Dovrebbe fare più attenzione.
Cissokho 6,5: Corre sulla fascia, mette qualche buon cross. Un giocatore importante.
Gourcuff 6: Dovrebbe essere l'elemento di maggior talento. Cerca di proporsi, ma da lui ci si aspetta, comunque, sempre qualcosa in più.
Toulalan 6,5: Roccioso e testardo. Un lottatore.
Kallstrom 5,5: Non è piaciuto molto. Qualche tentativo, ma niente di più.
Bastos 6: Il migliore del primo tempo. Avrebbe certamente meritato un voto più alto. Sufficiente perché si fa ammonire e sarà costretto a saltare la gara di ritorno.
Gomis 6,5: Sbaglia una rete clamorosa, si rifà segnando un gol importantissimo.
Delgado 5,5: Gioca per la squadra. Si fa, però, vedere davvero poco.
Pied 6,5: Unn giocatore importante. Che belle sgroppate sulla fascia, a mettere pressione alla retroguardia del Real.
Briand 6: Entra quando la sua squadra è sotto, da forza al gruppo e il gruppo pareggia.
Pjanic s.v.
Puel (All.) 7: Come gioca il suo Lione. Velocità, forza fisica e testa. Meriterebbe, almeno nel primo tempo, qualcosa in più. A Madrid sarà dura, ma 'mai dire mai'.
REAL MADRID:
Casillas 6: La media tra lo straordinario intervento che ha permesso ai suoi di andare al riposo sullo 0 - 0 e quell'uscita sciagurata che ha liberato il giocatore del Lione, messo in condizione di segnare.
Ramos 5,5: Molto spesso, forse troppo, in crisi. Si fa saltare dagli avversari e non riesce a contrastarli. Ha il merito di provarci con un colpo di testa che finisce sulla traversa.
Pepe 5,5: Tutta la difesa ha le sue colpe, ma, forse, la più grossa è la sua sul gol del pareggio del Lione. Per il resto è apparso giù di forma.
Carvalho 6: Buona gara. Fa il suo e quello che gli chiede l'allenatore.
Arbeloa 5: Immobile e impreciso. E', ovvio, che ci si aspetta di più.
Xabi Alonso 7,5: Fenomenale. Chiude, lotta e si mette al servizio della squadra. Diversi interventi decisivi. Vede il gioco come pochi al mondo.
Khedira 6: Tiene bene il campo. Si propone anche e fa salire la squadra.
Di Maria 6: Quando punta l'uomo è micidiale. Certo che anche lui commette qualche errore di troppo. Spesso testardo quando ha la palla tra i piedi.
Ozil 5: Non ci si accorge che è in campo. O almeno solo per alcune rare occasioni.
C. Ronaldo 7: Con la palla al piede è straordinario. E come calcia le punizioni. Tra i pochi a lottare fino ala fine.
Adebayor 5: I difensori avversari lo annullano, ma anche lui non è che fa molto per farsi trovare. Giusta la sostituzione.
Benzema 7,5: Entra a gara in corso. Gli bastano 20 secondi per andare in area, scambiare, saltare gli avversari e infilire la palla in rete. Cosa chiedergli di più? In più torna a difendere e ruba diversi palloni. Perché è rimasto fuori?
Diarra 5,5: Così, così. Prova a chiudere gli spazi.
Marcelo 5,5: Ombra e luci. Un giocatore che può fare molto di più.
Mourinho (All.) 6: Troppo passivo nel primo tempo. Bene nei secondi 45 minuti. E, come gli è già capitato in varie occasioni della sua carriera, anche stavolta azzecca il cambio. L'uomo giusto al momento giusto, se non fosse per la sua difesa.
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