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venerdì 22 novembre 2024 | ore 15:55

"Pronti a fermare la discarica"

"Come Verdi siamo a disposizione dei cittadini e sosteniamo le iniziative contro questo progetto; in Città metropolitana, presenteremo una interrogazione e, se dovesse esservi necessità, anche una petizione al Parlamento Europeo.
Buscate - Verdi

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - La Regione Lombardia ha gravi criticità ambientali, dalla qualità dell’aria a un trasporto pubblico non adeguato agli scarichi in deroga nei fiumi (sentenza di oggi sull’Olona). La Lombardia può e deve essere esempio e traino per la transizione ecologica, pensiamo al Baden Wurttenberg in Germania. Nell’arco di 15 chilometri, a Ovest di Milano, è in attività un inceneritore (ex Accam), sono in progetto due discariche, una in un plis (parco del roccolo) e un’altra a Buscate, Comune del Parco del Ticino, e, in quella cava, che è passata alla storia dell’ambientalismo italiano, anche un tritainerti, e, non dimentichiamo la presenza invadente dell’aeroporto di malpensa e i progetti di ampliamento e collegamento, Cargocity, che vede l’opposizione dei cittadini e dei Comuni. Ringraziando il gruppo consiliare 'Insieme per Buscate' per la collaborazione e per l’assemblea pubblica organizzata nei giorni scorsi, sottolineiamo come non si sapesse nulla di questo progetto e l’Amministrazione Merlotti firmava la convenzione il 29 settembre tenendo all’oscuro i cittadini e “censurando” questo tema dalla campagna elettorale (e dando strano risalto alla destinazione di una villa di un privato). Quando parliamo di un impianto di trattamento di rifiuti inerti (che rientra a pieno titolo nella “economia circolare”) occorre valutarne il contesto, nel caso di Buscate è quello di una cava in attività che avrebbe dovuto avviare da anni (almeno dal 2013) il recupero ambientale di una vasta area già di proprietà comunale. Tutto questo è stabilito dalle autorizzazioni allo scavo rilasciate dalla Regione e Città Metropolitana: a fronte di 65.500 mq di bosco semplicemente cancellato dagli scavi, attendiamo ancora che parta un vero recupero ambientale dopo lo spostamento degli impianti di vagliatura. Ricordiamo che questa operazione doveva essere già ultimata nel 2018 e che ora la nuova Convenzione tra Comune e Cava stabilisce che sia attuata entro maggio 2022 (per l'area degli impianti) e ottobre 2022 (per le vasche di decantazione). In questo contesto un impianto di macinatura di inerti quali conseguenze ambientali avrebbe su quest'area destinata a parco pubblico che dista appena 200 metri, e al cammino del pellegrinaggio del Lucomagno, li a fianco? Come Verdi siamo a disposizione dei cittadini e sosteniamo le iniziative contro questo progetto; in Città metropolitana, presenteremo una interrogazione e, se dovesse esservi necessità, anche una petizione al Parlamento Europeo. Buscate, la cava, 5 agosto 1991, le 4 di notte, la sirena, il paese si mobilita. Una delle pagine più belle del civismo italiano, non può perdersi nel greenwashing di Regione Lombardia. (Gilberto Rossi e Guglielmo Gaviani)

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