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"Giorgio, manca tanto"

Se ne andò nel 2008. Giorgio Cova: il suo ricordo è sempre vivo nella memoria e nei cuori dei casorezzesi e più in generale del territorio intero.
Attualità - Macchina da scrivere (Foto internet)

Se ne andò nel 2008. Giorgio Cova, per il territorio di Casorezzo, ma anche per l'Altomilanese, non era semplicemente un giornalista attento e capace di tradurre in articoli quanto sapeva osservare della realtà. Fu una figura poliedrica e ne fanno fede il suo impegno politico come assessore nel comune che gli diede i natali e tanto amava e la passione per il rugby, anche praticato. E, dulcis in fundo, persino un'esperienza teatrale. E, se ci potete consentire per una frazione di secondo una concessione al personale, anche chi scrive ebbe modo di conoscerlo e collaborare con lui traendone grandi insegnamenti professionali e umani.

Anche oggi, a quattordici anni dalla sua scomparsa, la sua Casorezzo non lo ha dimenticato e lo custodisce saldamente nel cuore. Come quelle gemme che ti restano adagiate e ti dicono con dolcezza di esserci sempre. Oltre la morte, oltre il tempo che fugge inesorabile, oltre ogni traiettoria impazzita riservata dal destino. L'attuale sindaco Pierluca Oldani lo ha conosciuto bene. Avversari in politica dove sono sempre stati animati da riferimenti diversi, nella vita furono grandi amici e condivisero molte esperienze. Chi, quindi, più di lui, ne saprebbe tratteggiare nitidamente la figura? La figura di un giornalista di valore che, dalle pagine di 'Settegiorni' e del 'Giornale dell'Altomilanese', seppe regalare sguardi di grande precisione e onestà descrittiva sul territorio di cui si occupava?

"Con Giorgio ho condiviso davvero molto - riccorda Oldani - Abbiamo avuto un percorso di amicizia bellissimo. Nonostante politicamente la pensassimo in modo molto differente, tra di noi c'è sempre stata grande amicizia". Oldani parlerebbe per ore delle molte esperienze vissute con Giorgio. Ma parte innanzitutto da quella che era una sua qualità indiscussa: "Giorgio era sempre molto franco e non sapeva cosa significasse fingere - spiega ancora il sindaco casorezzese - ricordo le tante volte in cui siamo usciti in compagnia, un viaggio fatto in Messico insieme, l'esperienza comune con la 'Nuova compagnia di Casorezzo' con cui facemmo teatro".

E anche dalle sue parole traspare la grande passione di Cova per il rugby: "Tifava per la nazionale inglese - prosegue Oldani - e del rugby condivideva, al di là della passione dello sport, la filosofia improntata alla determinazione, alla voglia di crederci sempre". E poi la comune passione per la politica sia pure con idee diverse. "Giorgio si impegnò molto quando era assessore - prosegue Oldani - noi eravamo di idee politiche differenti e ci confrontavamo, ma sempre civilmente e con grande amicizia". Giorgio era molto conosciuto e apprezzato esattamente come il padre titolare di un noto bar nel paese. "In qualunque cosa si impegnasse non si risparmiava e riusciva anche bene".

Qualche tempo fa, incontrato casualmente, l'allora sindaco Gianfranco Gornati di cui Giorgio fu un collaboratore di giunta ebbe a dire: "Giorgio ci manca davvero tanto". E a dirlo è un intero territorio che, avendolo apprezzato nelle sue varie sfaccettature, non lo ha dimenticato. E il cui esempio di dedizione e amore per il territorio, dalla tomba in cui riposa nel piccolo cimitero casorezzese, salgono a farsi esempio e testimonianza di eterna presenza.

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