Milano / Malpensa
"Semplice, umile e generoso: ci mancherai"
- 25/01/2011 - 11:37
- Nosate
Ricordi, emozioni e storie. Ce ne sono tante e ciascuna ha un posto particolare nel loro cuore. Ragazzi, adulti ed anziani, tutti ne hanno una o più di una. Occhi lucidi e voce rotta dall’emozione ce le raccontano come se fossero tornati indietro di quasi vent’anni, a quei giorni quando Don Tullio arrivò, per la prima volta, a Nosate, o ancora qualche tempo dopo quando iniziò a lavorare per il paese. “Era un prete di una volta - ricordano - Amava Sant’Agostino, di cui parlava sempre ed era, come dire, un teologo. Persona umile, gentile, sempre ben accolto nelle nostre case e disponibile con tutti. Una guida ed un punto di riferimento. Veniva spesso a mangiare da noi…”. “Originario del Trentino: da lui o si faceva il contadino o si faceva il prete, amava ribadire spesso. Ci ha dato davvero tanto, ci ha aiutato molto e ci ha fatto costruire l’Oratorio. Anche se si è un po’ arrabbiato quella volta che siamo andati noi a chiedere i soldi in Curia al suo posto per continuare i lavori e le attività…”. Con il dolore nel cuore, questi suoi ‘ragazzi’ ormai adulti, ormai padri di famiglia, continuano a descriverci il ‘loro’ don Tullio: “Ci ricordiamo tante piccole cose di lui, che era un campione imbattibile al ping pong, che quando guidava non lasciava mai andare la frizione, che quando si presentava a casa insisteva a suonare il campanello per paura che non sentissimo e allora capivi subito chi era… Si ricordava i compleanni e gli onomastici di tutti e chiamava a casa per fare gli auguri. Era una persona squisita, che con i suoi racconti su Sant’Agostino ci ha tenuto compagnia in tante fiaccolate. Ci mancherà tanto”.
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