Milano / Malpensa
"Piano Edilizia Scolastica da non perdere"
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Il Ministero dell’Istruzione ha presentato, martedì 30/11, in conferenza stampa i contenuti dei primi bandi finanziati con i fondi europei del Recovery Fund, che serviranno a finanziare, anche attraverso il Piano Triennale per l’Edilizia Scolastica di prossima pubblicazione, opere importanti a favore del mondo della scuola: nuovi posti in asili nido e scuole per l’infanzia, scuole nuove e ristrutturazioni di vecchi edifici scolastici, mense e palestre. “Si tratta di un’occasione unica per le scuole anche della nostra città. A Magenta l’amministrazione Calati non ha presentato neanche un progetto nel precedente piano triennale per l’edilizia scolastica (2018-2020) e si tratta di un appuntamento che non vorremmo venisse perso anche questa volta. Per superficialità o incapacità a intercettare fondi nazionali ed europei così importanti” è il commento di Silvia Minardi che spiega perché presenterà una mozione a breve sul tema. “Chiediamo al Sindaco Calati di attivarsi, fin da subito, per raccogliere i bisogni dei due istituti comprensivi della città al fine di predisporre i progetti utili a poter entrare nella richiesta di finanziamento”. Ma la richiesta non finisce qui. Magenta aveva beneficiato, attraverso un intervento del consigliere regionale Luca Del Gobbo di un finanziamento di 5 milioni di euro per la costruzione del nuovo polo liceale, soldi di cui si è però persa ogni traccia negli ultimi mesi. “La nostra mozione chiede al sindaco di attivarsi perché Città Metropolitana, che ha la responsabilità diretta sulle scuole secondarie di II grado, inserisca il progetto del nuovo liceo Quasimodo nelle richieste di finanziamento relative al prossimo triennio del Piano Triennale per l’Edilizia Scolastica. È il solo modo che abbiamo oggi di avere una nuova sede per il Quasimodo nei prossimi anni”. Solo anticipando i bisogni e predisponendo i piani sarà possibile permettere che a Magenta arrivino questi fondi oggi più che mai necessari. Lo si è visto troppe volte, durante l’Amministrazione Calati: scuole che facevano letteralmente acqua da tutte le parti e interventi tampone mai risolutivi dei bisogni che ci sono e che sono tanti in tutte le scuole della città.
E a chi sostiene che Progetto Magenta non ha la forza per portare avanti piani tanto ambiziosi come i finanziamenti dai fondi europei e regionali la civica risponde senza mezzi termini "Siamo felicissimi che lo dicano perché spiegano perché siamo gli unici che possono davvero portare a Magenta i soldi del PNRR. Infatti dicono che i soldi li portano i partiti che hanno ministri al governo. Ottimo. C'è chi ha qualche ministro appartenente ad uno schieramento o ad un altro. A rappresentarci al governo ci sono i ministri che non hanno bandiere politiche esattamente come la nostra lista. In particolare parliamo tra gli altri del Presidente del Consiglio Mario Draghi, del Ministro dell’Economia, del Ministro della Transizione ambientale che svolgono un ruolo chiave proprio nella gestione dei fondi legati al PNRR. Effettivamente loro sono i nostri rappresentanti civici al Governo e a loro in particolare presenteremo già nei prossimi mesi i nostri progetti per Magenta. Grazie ai partiti di Magenta per aver certificato che abbiamo degli straordinari referenti a Roma per conquistare i progetti per la nostra città, referenti che evidentemente non sono quelli delle forze politiche. Al Governo, comunque, ci rivolgeremo sulla base dei progetti e non delle identità politiche.
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