"Qui c’è la Chiesa, c’è una Casa tra le case, ma viene il giorno della rivelazione sorprendente. In un modo inatteso, quello che è ovvio diventa straordinario. Questo luogo, la dimora di Dio tra gli uomini. Questa Chiesa antica, 120 anni, sembra che sia sempre stata qui. Una tradizione che continua, una rivelazione soprendente. Qui c’è il Signore, così si passa dalla tradizione alla fede. E da questo luogo, chi fa questa esperienza, esce rinnovato, come uomini e donne dello stupore. Riconoscono la presenza di Dio, pregano e rendono belli i luoghi della preghiera. Il Signore è in questo luogo. Così, celebrando tanti secoli di storia cristiana di questo fazzoletto di terra, come dice don Marco, celebrando 120 anni di questa Chiesa, noi siamo come generati di nuovo, siamo uomini e donne dello stupore". Lo stupore ha accompagnato quindi le significative parole dell’Arcivescovo, Monsignor Mario Delpini, durante la S. Messa che si è svolta a Inveruno, nella sera del giorno dedicato al patrono San Martino, giovedì 11 novembre, il Santo a cui gli inverunesi sono particolarmente devoti. La presenza dell’Arcivescovo, nella prosecuzione delle Celebrazioni per il 120° anno della Dedicazione della chiesa di San Martino, ha reso ancora più sentita la cerimonia, che si è conclusa con la Benedizione apostolica e il dono dell’indulgenza plenaria. Dopo la Messa, l’Arcivescovo, con il parroco don Marco Zappa, i sacerdoti e i sindaci del territorio, hanno potuto ammirare, nell’inaugurazione, presso la vicina chiesa di Sant’Ambrogio, la Mostra Commemorativa del 120° anniversario (aperta sabato 20 e domenica 21, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18), dal titolo: ‘Questa è la casa di Dio, questa è la Porta del Cielo’. Un evento particolare per il paese di Inveruno, che si è inserito in modo straordinario nei festeggiamenti che il Comune ha programmato per la tradizionale fiera del paese.

L'ARCIVESCOVO A INVERUNO PER SAN MARTINO

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