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domenica 24 novembre 2024 | ore 14:33

La cesta del pioniere Sioli

Mongolfiera: a Volandia, la cesta appartenuta a Ernesto Sioli, pioniere dell’aerostatica italiana, che la utilizzò nel lontano giugno 1912 per alcuni voli.
Territorio - Uno dei voli in mongolfiera

Il lontano giugno 1912 e quei voli partiti dall'Arena Civica di Milano. Il protagonista, Ernesto Sioli, pionere dell'arostativa italiana, che, oggi, è tornato a rivivere a Volandia. Già, perché il Parco e Museo del Volo, dal 5 ottobre scorso, si è arricchito di un nuovo straordinario reperto dedicato al suggestivo mondo della mongolfiera. Ecco, infatti, proprio nell'importante realtà a pochi passi da Malpensa la cesta appartanuta, appunto, allo stesso Sioli, che tra le più antiche al mondo, sarà visibile all’interno della collezione RE/MAX Caproni, di proprietà del franchising immobiliare, che ha fatto della mongolfiera il proprio logo riconosciuto worldwide e che oggi vanta la più grande flotta di mongolfiere al mondo. Territorio - Il taglio del nastro In perfetto stato di conservazione e arricchita dall’ancora originale in ferro, la cesta è affiancata da un quadro d’epoca che racchiude 11 fotografie relative proprio al primo volo del 1912, nelle quali si vede l’aeronauta salire con la cesta gremita di passeggeri. In una teca adiacente, inoltre, è esposto anche il brevetto originale di pilota di Sioli, donato espressamente dagli eredi per la collezione RE/MAX Caproni. Oggi tra le più ricche e complete al mondo, la collezione d’arte appartenente al network immobiliare, in esposizione permanente a Volandia, è dedicata al volo aerostatico e comprende pezzi di grande rarità e valore tra cui spiccano il pannello della stanza da letto della regina Maria Antonietta raffigurante il primo volo dei fratelli Montgolfier nel 1783; un frammento del pallone che spiccò il volo da Parigi in occasione dell’incoronazione di Napoleone Bonaparte nel 1804; alcuni rari ventagli di fine Settecento, finemente acquarellati con il soggetto di palloni in volo e due preziosi orologi da tavolo appartenuti all’aeronauta Albert Tissandier, considerato uno dei padri del dirigibile.

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