Milano / Malpensa
G20 Agricoltura: "Tutelare made in Italy"
"Per la prossima programmazione agricola il punto principale da chiarire è quello relativo al ruolo delle Regioni. Chiediamo siano protagoniste nella costruzione del nuovo piano strategico nazionale e che continuino a essere autorità di gestione, con interlocuzione diretta con l'Unione europea sia nella costruzione delle misure che nel sostegno alle aziende agricole. Centralizzare tutto a Roma sarebbe dannoso per i territori e aumenterebbe la burocrazia. Continueremo il dialogo con il ministro affinché l'obiettivo sia comune e venga riconosciuta l'importanza degli enti regionali". Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Lombardia che, a Firenze, in occasione del G20 dell'Agricoltura, ha partecipato all'incontro con il commissario europeo, Janusz Wojciechowski. "Abbiamo chiesto rassicurazioni - ha aggiunto l'assessore - anche in merito alla difesa dei prodotti agroalimentari italiani in sede europea. Ciò che sta succedendo con il Prosecco merita interventi decisi da parte di Bruxelles per evitare che si possa replicare anche con altri prodotti". "L'agricoltura lombarda - ha concluso - è pronta ad affrontare la sfida imposta dal green deal, ma non devono essere solo le nostre imprese a pagare il conto, anche in considerazione dei grandi passi in avanti già compiuti in materia di sostenibilità ambientale. Bisogna puntare sull'innovazione e sulla promozione del made in Italy affinché si riesca a coniugare sostenibilità ambientale dei cicli produttivi e sostenibilità economica delle aziende".
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