Milano / Malpensa
I serpenti della Val Grande
- 27/08/2021 - 10:32
- Energia & Ambiente
"Serpenti e uomini della Val Grande" è il documentario di Marco Tessaro prodotto dal Parco Nazionale della Val Grande nell'ambito di un finanziamento straordinario del Ministero della Transizione Ecologica dedicato alla rete Natura 2000. La Val Grande, oltre a essere parco nazionale, è anche una Zona Speciale di Conservazione a livello europeo e ospita habitat e specie molto importanti tra cui alcuni rettili, che spesso incutono paure e sentimenti contrastanti. Il documentario, disponibile online su vimeo e sui social, svela comportamenti e caratteristiche dei serpenti presenti in Val Grande e ripercorre saperi antichi capaci di stimolare riflessioni anche all'uomo di oggi.
“Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti sia da chi ha visualizzato il documentario che al momento registra più di 80.000 visualizzazioni – conferma Marco Tessaro – sia dagli addetti ai lavori. Serpenti e uomini della Val Grande è entrato nella Selezione ufficiale al Gran Paradiso Film Festival, uno dei festival più prestigiosi d'Italia, dove è stato proiettato lo scorso 12 agosto. Anche il Carpathian Mountain International Film Festival e Eho Mountain Film Festival (Ucraina), entrambi in programma a settembre, hanno scelto di inserire nelle loro selezioni il documentario. Il confronto con produzioni internazionali di altissimo livello ci entusiasma e ci inorgoglisce e queste sono solo le prime risposte dal mondo dei Film Festival”.
La produzione è stata realizzata in un'unica stagione di presenza dei serpenti sulla superficie, dalla primavera al tardo autunno del 2020: un lavoro portato a termine anche grazie alla competenza di Lorenzo Laddaga, erpetologo che ha condotto molte indagini nel territorio del Parco e ha curato l'Atlante degli anfibi e rettili del Parco Nazionale Val Grande.
“Lavorare in un ambiente così affascinante e ricco di scenari incredibili aiuta certamente a raggiungere risultati video ottimali; – conferma Tessaro – ho voluto anche dare un tocco significativo alle riprese, posizionando le camere allo stesso livello dei serpenti: lo scopo era quello di riscattare la fama dei serpenti, troppo spesso vittime di persecuzioni, e spero che mettersi allo stesso loro livello possa aiutare a trasmettere fiducia e a far saltare rapporti e gerarchie tra uomo e animali”.
“Serpenti e uomini della Val Grande” ha voluto sottolineare l'importanza fondamentale di questi animali per l'ecosistema: i serpenti sono strettamente connessi con l'ambiente che li ospita, tanto con la vegetazione, quanto con le altre specie animali. Non meno importante l'approccio antropologico: Marco Tessaro ha cercato di capire quanto i serpenti fossero radicati nel vissuto delle comunità della Val Grande e ha potuto così scoprire che l'attuale percezione negativa dei serpenti è molto lontana dal rapporto che l'uomo aveva con essi secoli addietro, i serpenti erano infatti considerati simboli di fertilità e rigenerazione.
“Deve dunque iniziare una nuova epoca, dobbiamo tornare a rapportarci in maniera rispettosa con questi preziosi animali, deve cambiare paradigma – conferma Marco Tessaro – e dobbiamo sgombrare il campo da ogni dubbio o paura: i serpenti non sono animali nocivi, non sono animali pericolosi e ucciderli anche solo perché confusi con una vipera (che tra l'altro è anch'essa innocua se non provocata) è una mancanza totale di consapevolezza. Non c'è alcun diritto e/o necessità ad uccidere, ma per trasmettere questi messaggi è assolutamente necessaria una “nuova educazione”, a partire dai giovani. Deve migliorare anche la comunicazione ambientale, che può partire da un problema e porsi l'obiettivo di riflettere attorno ad esso per proporre una diversa percezione delle persone.”
Video disponibile su VIMEO: https://vimeo.com/529352647 -
e su Facebook: https://www.facebook.com/MarcoTessaroComunicazione/videos/serpenti-e-uom... grande/241512507412083/
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