Milano / Malpensa
"Difendiamo il settore musicale"
- 18/08/2021 - 15:32
- Musica
“Noi stiamo con chi ha segnalato, in questo caso Salmo insieme a De Gregori e altri artisti (pur se non in modo totalmente corretto e che non deve naturalmente ripetersi) la disparità di trattamento tra calcio e musica, tra treni e concerti, tra autobus e festival dove, pur con le stesse norme, nei primi tutto è permesso e nessuno dice nulla, mentre nei secondi si sta tutti buoni e alle regole (e noi siamo i primi in questo: l’anno scorso non c'è stato nessun contagio in tutti i concerti fatti in Italia) senza nemmeno un sostegno forte e concreto, un premio di riconoscimento, un grazie istituzionale, un forte sostegno di rete alle realtà più piccole. E chi sta alle regole se non ce la fa economicamente, come tanta musica indipendente ed emergente, è obbligato a stare ancora fermo: c’è chi ha chiuso, come tantissimi club e festival e agenzie, c’è chi non è mai ripartito e si segnala oltre il 60% degli eventi medio-piccoli in meno quest’anno rispetto al 2019 con in contropartita qualche piccolo sostegno e circa l’80% in meno di introiti per i medio e piccoli produttori praticamente senza sostegni. Serve fino a fine anno un impegno a favore della nuova musica con bandi, indennizzi, ristori, sostegni soprattutto a favore dei più piccoli. Noi stiamo con chi ha dato voce ai più fragili e ai più deboli e non con chi l’ha contestato. La cultura musicale nel nostro Paese resta sempre per ultima e così i musicisti restano sempre cittadini di serie B rispetto ai calciatori, per fare un esempio. Rispettando tutte le regole e invitando al fare il Vaccino e avere il Green Pass, è stato giusto denunciare il problema della musica indipendente ed emergente in Italia e richiedere a gran voce l’apertura di un Tavolo della Musica e Spettacolo dal Vivo per una ripartenza vera che faccia ripartire tutti a Capienza Piena con Green Pass, con sostegni, ristori, bandi e indennizzi per i più fragili e deboli e per l’inserimento nel PNRR di piani di innovazione e riqualificazione per la musica collegandola all’innovazione digitale, al turismo, alla parità di genere e al divario tra centri e periferie“.
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