Sono un ulteriore collegamento tra gli amministratori ed i cittadini. O, per dirla in maniera più semplificata e quasi popolare, “due orecchie e due occhi in più” per il sindaco e gli assessori. Stiamo parlando dei consiglieri delegati, vere e proprie figure di riferimento che a Castano non ci sono mai state, ma che, oggi, sono una realtà importante. Li prevede l’articolo 14, comma 3, lettera h del vigente Statuto comunale e, così, sia il sindaco di Castano Primo, Franco Rudoni, che gli stessi assessori hanno deciso di farli diventare a pieno regime. “Siamo una squadra – ha dichiarato il primo cittadino castanese – e, quindi, è giusto che tutti abbiano la possibilità e l’opportunità di mettere in campo tutte le loro capacità e qualità, per costruire il futuro ed essere ancora più vicini alle esigenze, richieste e problematiche dei nostri concittadini. Il futuro si costruisce insieme: è uno dei nostri obiettivi”. Nello specifico si tratta di consiglieri comunali ai quali sono state conferite deleghe per specifiche attività o servizi che non comportino adozioni di atti. Persone che, già, fanno parte della maggioranza e che avranno, pertanto, il ruolo di collaborazione, con finalità consultiva, per sostenere l’informazione e agevolare la comunicazione tra cittadinanza e istituzioni. A diventare, quindi, parte in causa sono stati i consiglieri comunali Stefano Gaiera, quale delegato per i rapporti con le associazioni sportive e la consulta sport, Laura Bona, per la cura della tematica inerente il settore informatica negli uffici comunali, Cosimo Marzano, per i rapporti istituzionali con le associazioni rappresentative dei commercianti e per il controllo sul territorio del servizio raccolta rifiuti e delle attività presso le aree cimiteriali, e, infine, Davide Veglio, per la cura della tematica inerente la scuola dell’Infanzia. “Come detto – ribadisce l’assessore Franco Gaiara – tale incarichi non comportano, da parte degli stessi consiglieri delegati, l’adozione di atti. Il loro compito è di fare da filo conduttore tra noi ed i castanesi (singoli cittadini o, appunto, realtà associative o commerciali), incontrandoci periodicamente per rendere conto di quanto appreso, di eventuali problematiche, situazioni da affrontare o richieste alle quali cercare di dare risposte”.

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