Milano / Malpensa
L'app che 'salva' il cibo
Una fila di 23 milioni di camion carichi di 40 tonnellate di cibo: uno dietro l’altro, sulla linea dell’equatore, riuscirebbero a fare 7 volte il giro della Terra. È con questa immagine che possiamo comprendere l’impatto dello spreco alimentare: nel 2019 (secondo gli ultimi dati disponibili su 54 Paesi del mondo, ma così all’incirca accade ogni anno), per il ‘Food Waste Index Report 2021’, l’analisi sugli sprechi alimentari del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) in collaborazione con l’organizzazione non governativa WRAP, l’equivalente di 23 milioni di camion pieni di cibo non è stato consumato ed è stato gettato via. 931 milioni di tonnellate di prodotti alimentari, pari al 17% di tutto il cibo disponibile ai consumatori, nel 2019, è finito nella spazzatura! La lotta allo spreco alimentare è tra gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030: “entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto”. Gli italiani sono sempre più sensibili a questa tematica e il lockdown e la pandemia hanno portato a un rallentamento di questo spreco. Nonostante la maggiore attenzione il problema resta grave, soprattutto se si calcola che la metà del cibo prodotto nel mondo, circa due miliardi di tonnellate, finisce nella spazzatura nonostante sia in gran parte commestibile. Uno scandalo, quello di immani quantità di cibo sprecate, che lascia ancora più attoniti se si pensa al problema della fame, ancora così rilevante: secondo il rapporto di Save the Children oltre 800 milioni di persone soffrono di malnutrizione; di queste 151 milioni sono bambini in condizioni di malnutrizione grave e 50 in condizioni di malnutrizione acuta. Il 61% degli sprechi avviene tra le mura domestiche, il 26% nei servizi di ristorazione e il 13% nei mercati, supermercati o negozi di alimentari. Nei consumi domestici, il frigo e la pattumiera di casa assumono un peso particolarmente alto, secondo l’analisi, sugli sprechi totali. Una risposta al problema dello spreco alimentare ci arriva dalla tecnologia: sono diverse le applicazioni e i portali che si stanno affermando, contribuendo ad offrire una risposta concreta al problema dello spreco alimentare. Tra di esse segnaliamo: ‘Last Minute Sotto Casa’, ‘Myfoody’, ‘Bring the Food’, ‘Plant Jammer’, ‘Regusto’, ‘Babaco Market’, ‘Eco dal Frigo’, ‘UBO’, … ma quella che si sta diffondendo sempre di più è ‘Too Good To Go’. Attraverso l’esperienza danese di ‘Too Good To Go’, che si è diffusa anche in Italia da due anni, l’app permette di creare una vera rete anti spreco attraverso le attività commerciali: bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati, hotel, possono così recuperare e vendere online, con una forte scontistica (un terzo di quello che si sarebbe pagato), sotto forma di “Magic Box” (a sorpresa, piene di cibo delizioso), tutto quello che è “Troppo buono per essere buttato”. Utilizzare l’applicazione è molto semplice. Si può scaricare gratuitamente, registrarsi e attivare la geocalizzazione per rilevare la proprio posizione e verificare le attività convenzionate più vicine. Grazie all’app i commercianti possono inserire la disponibilità di box, senza specificare che tipo di prodotti saranno presenti all’interno, basandosi sugli invenduti della giornata. Il ritiro del box avviene nel range orario indicato, così da evitare file e assembramenti; il pagamento avviene tramite app. Un modo immediato per diventare protagonisti della lotta antispreco! Tra le attività del nostro territorio che già hanno aderito a questa possibilità, segnaliamo: a Inveruno ‘Antico Forno di Garavaglia Fulvio & C’., ‘Lorenza bakery since 1890’, ‘Bistrò di via Dante’, 'Merenpesca'; a Castano Pirmo 'Il Forno della Torre'; a Magenta ‘GustaMI’, ‘alToc’, ‘Sfreg Cafè’, ‘Caffè Liberty’; a Dairago ‘Languorino’; a Busto Garolfo ‘I dolci di Luca’; a Cuggiono 'Dolcidea'; a Ossona ‘Crema e Cioccolato’, ‘L’Angolo dello Sfizio’, ‘Pasticceria Spinelli Marta’ ecc. A un prezzo fantastico potrai mangiare e, allo stesso tempo, fare del bene al nostro Pianeta. Inizia subito!
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