Milano / Malpensa
Primavera di pioggia e umidità
Una stagione primaverile particolarmente umida e piovosa. A renderlo noto è l'Istat che ha diffuso, in questi giorni, i dati relativi al secondo trimestre 2010, calcolati da oltre 100 stazioni meteorologiche ed in collaborazione con il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura - Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all'agricoltura. Da quanto emerso la stagione in questione è risultata in modo particolare umida, con temperature in linea con quelle del periodo climatico, dato dalla media delle stagioni primaverili 1971 - 2000. Nei mesi di aprile, maggio e giugno sono stati registrati in totale 226 millimetri di pioggia, 35 in più rispetto alla media climatica e ben 199 in più di quelli registrati nello stesso periodo del 2009. Aprile, inoltre, è stato caratterizzato da precipitazioni scarse (59 millimetri, 12 in meno rispetto allo stesso mese del periodo climatico), mentre maggio ha visto un incremento consistente (96 millimetri, 31 in più), infine, a giugno c'è stato un aumento più moderato (71 millimetri, 16 in più). A livello ripartizionale la distribuzione delle piogge presenta una maggiore concentrazione al Centro (77 millimetri) ed al Mezzogiorno (38) rispetto al periodo climatico, con il Nord che ha fatto segnare una situazione più stabile (11 millimetri). Dal punto di vista regionale le precipitazioni più copiose sono state in Piemonte (296 millimetri), con un aumento di 7 millimetri rispetto al periodo climatico. All'estremo opposto, come regione meno piovosa c'è la Sicilia dove sono caduti solo 91 millimetri. In Lombardia sono, invece, caduti 276 millimetri (214 nel 2009). Di 14,8 gradi Celsius è stata, infine, la temperatura media, valore simile alla media del periodo climatico di riferimento, ma inferiore di 1,3 gradi rispetto a quanto osservato nella primavera precedente.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!