Si è dovuto attendere il secondo tempo supplementare per incoronare ufficialmente la Spagna Campione del Mondo. Grazie a Iniesta, bravo a farsi trovare pronto nel momento giusto, infatti, le Furie Rosse ottengono il primo Mondiale della loro storia, battendo di misura (1 - 0) l'Olanda. Un risultato di grande prestigio per la Nazionale guidata dal Del Bosque che, così, raggiunge la doppietta (Europeo e Mondiale, appunto), come era già accaduto 10 anni fa alla Francia (nel 1998 la Coppa del Mondo, nel 2000, invece, il Campionato Europeo). A dire il vero la gara non è che abbia riservato grosse emozioni, come forse ci si aspettava, ma è bastato l'ennesimo guizzo di uno dei campioni spagnoli per mettere la parola fine alla sfida. Più tattica e per molti aspetti concreta la Spagna, molto più aggressiva e spesso troppo fallosa l'Olanda. Alla fine, però, ha prevalso la classe, con Sneijder e Robben, i due uomini simboli degli Oranje costretti ad arrendersi, accontentandosi della medaglia d'argento. Per gli spagnoli sembra proprio che sia iniziato un ciclo. Pochi, infatti, i giocatori sopra i 30 anni, mentre diversi i giovani che avranno ancora voglia di continuare a scrivere pagine e pagine di storia del calcio iberico. Un successo che arriva dopo una stagione travagliata per i club della Spagna e sarà, forse, per questo che assume ancor più valore. Furie Rosse Campioni del Mondo, seconda l'Olanda, mentre per il terzo e quarto posto la vittoria finale è andata alla Germania, seguita dalla sorpresa Uruguay. Ma la notizia non è solamente questa. C'è anche l'ormai famoso polpo Paul che, per l'ennesima volta, ha azzeccato anche il risultato della finalissima. Otto pronostici su otto centrati. Solo fortuna o chissà che... E adesso? Non resta che attendere l'inizio delle prossime stagioni nelle varie nazioni, aspettando anche il nome del nuovo Pallone d'Oro. Sneijder, Robben, Xavi, Iniesta, Casillas, Villa o altri... Magari ce lo dirà, ancora una volta, proprio il polpo Paul!

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