Milano / Malpensa
Guido e Maria: l'amore che vince
- 24/06/2020 - 11:02
- Castano Primo
- Storie
Da sempre siamo in cerca di quell'amore capace di resistere al tempo e allo spazio, di vincere la morte, di durare per l'eternità. Nei film è facile trovarlo, non lo è, invece, nella realtà. Solo in pochi eletti hanno avuto la fortuna di incontrare l'anima gemella e di sfidare il destino pur di stare insieme. Tra questi vi sono Guido e Maria, quasi 200 anni in due, sposati da oltre 70 anni, insieme da una vita. Guido, 100 anni compiuti, è entrato nella RSA Don Guanella di Castano Primo appena prima della chiusura a causa del Covid-19. Sua moglie Maria, 93 anni, avrebbe dovuto raggiungerlo qualche giorno dopo, ma a causa dell'isolamento forzato della struttura, il suo ingresso è potuto avvenire soltanto qualche ora fa, dopo più di 100 giorni divisi. Loro che non si erano mai separati prima, neppure per un giorno, in 70 anni di matrimonio. Nella testimonianza riportata dal sindaco Giuseppe Pignatiello si legge quanto raccontato dagli operatori sanitari della struttura: “101 giorni in cui Guido ha pregato ogni singola mattina di poterla riabbracciare presto, di poter vivere abbastanza a lungo per poterla rivedere almeno una volta, perché senza di lei io non vivo”. E Maria è arrivata finalmente. È scesa dalla macchina dei figli e su gambe malferme ha affrettato il passo, sentendo la voce del marito che la attendeva in sedia a rotelle nell'atrio davanti alla chiesa della struttura.
“Sei arrivata”, ha mormorato lui. Poi la voce gli si è spezzata in gola, lei ha abbassato la mascherina con la quale era arrivata e ha cinto dolcemente con la mano la nuca di Guido, si è chinata nella sua direzione e lui ha piegato il capo, poggiandolo contro la guancia di lei, abbandonandosi al suo abbraccio, piangendo in silenzio. “Parole non ce n'erano per esprimere ciò che stavano provando – scrive Pignatiello - E forse dopo 70 anni insieme le parole sarebbero state superflue”. Hanno dato libero sfogo alle lacrime, si sono lasciati andare alle emozioni e sono rimasti lì a lungo prima di domandare di essere accompagnati in salone. Al tavolo lui le ha preso la mano e le ha sussurrato: “Adesso non ci lasceremo mai più”. Lei ha estratto un fazzolettino di carta dalla manica, si é asciugata gli occhi e poi gli ha accarezzato una guancia con quell'intimitá familiare costruita mattone dopo mattone in decenni di vicinanza. “Ti ho portato le camicie nuove”, ha poi detto, sorridendo radiosa come una ragazzina al primo appuntamento. La foto che vedete è stata scattata da Diego Colombo, operatore della RSA Don Guanella, ed è diventata virale. E per una volta il Coronavirus non c'entra. Anzi, è stato sconfitto. Perché cosa più potente dell'amore non c'è.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento