Milano / Malpensa
Il 'pirata' per sempre a Montecampione
Il mitico Plan di Montecampione a fare da cornice; la 'sua' salita, quella della grande impresa, dell'arrivo a braccia alzate (al termine di una straordinaria gara) e della consacrazione ufficiale come nuovo vincitore del Giro d'Italia. Era il 1998 e, 22 anni dopo, ecco che Marco Pantani tornerà a rivivere proprio là, negli stessi luoghi che non lo hanno mai dimenticato. E lo farà con una statua alta 6 metri... "Perché il 'pirata' è un simbolo dello sport italiano ed internazionale - afferma l'assessore al Turismo di Regione Lombardia, Lara Magoni - Pertanto, l'installazione di una vera e propria opera d'arte in un posto tanto simbolico quanto importante per il campione di Cesenatico, accrescerà in maniera esponenziale l'attrattiva di un territorio in forte espansione da un punto di vista turistico. Da sempre, infatti, turismo e sport rappresentano un binomio vincente per la crescita e la rivitalizzazione in chiave turistica delle realtà locali". Da qui, allora, questo importante progetto che, appunto, da una parte vuole rendere omaggio e celebrare Pantani, dall'altra nasce per promuovere, contemporaneamente, la Valle Camonica, con le sue salite e i suoi tornanti, come meta imperdibile per tutti i cicloamatori, i professionisti e gli amanti del ciclismo. "Il nostro obiettivo è tenere viva la memoria di un fantastico campione e in nome del suo ricordo portare gli appassionati delle due ruote in Valle Camonica - continua Silvia Schiavini, presidente del GOToValle Camonica, il gruppo ideatore dell'iniziativa - Siamo convinti, infatti, che il turismo, soprattutto quello sportivo, sia fatto di emozioni da vivere e da ripercorrere, oltre che di paesaggi e di luoghi da visitare. Quanti affronteranno le 'nostre' scalate, lo faranno, d'ora in avanti, sul solco delle fatiche e delle imprese del 'pirata', che rappresenta ancora oggi una enorme fonte di ispirazione". "Ho molto apprezzato la proposta del monumento a Marco - dice mamma Tonina - E sono sicura che piacerebbe anche a lui essere ricordato così". Più nello specifico, la statua lo ritrarrà con le braccia alzate e lo sguardo rivolto al cielo e vedrà il taglio del nastro a settembre (per l'occasione è in programma una cerimonia di inaugurazione, accompagnata da una serie di eventi collaterali). "Come Spazio Pantani e Fondazione Marco Pantani, siamo davvero entusiasti dell'idea - ribadisce Serena Boschetti, nipote del corridore di Cesenatico, nonché responsabile della stessa Fondazione - Grazie all'associazione GOToValle Camonica, il ricordo di Marco nell'impresa di Montecampione rimarrà per sempre tangibile, vista l'imponente opera che sarà realizzata. Abbiamo deciso di collaborare attivamente, creando un punto informativo allo spazio Pantani e dando la possibilità a coloro che lo hanno amato di partecipare a questo progetto, unico nel suo genere". "Per noi tifosi - conclude Stefano Bagnolini, collaboratore della Fondazione Pantani - la statua rappresenterà la possibilità di rievocare una straordinaria impresa. Montecampione, infatti, è una zona simbolo della sua carriera, perché quel giorno, staccando Tonkov, ipotecò il Giro d'Italia. Vedremo di partecipare in tantissimi, colorando la salita, come se lui dovesse, ancora una volta, tagliare il traguardo". L'iniziativa, infine, prevede la realizzazione e l'assegnazione di alcune targhe (a coloro che ne faranno richiesta), che troveranno spazio ai piedi del totem dell'opera. Così facendo, alla fine, gli appassionati, da una parte potranno legare per sempre il loro nome a quello di uno dei miti del ciclismo, dall'altra, invece, sosterranno, appunto, la proposta (molte targhe sono già state acquistate e la raccolta fondi proseguirà, tramite il portale www.gotovallecamonica.eu o nei punti di raccolta - Pro Loco Artogne, Consorzione Montecampione, IAT di Boario e Fondazione Pantani a Cesenatico - fino al raggiungimento dell'obiettivo).
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