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lunedì 22 luglio 2024 | ore 17:39

Benelli Imperiale 400

La Benelli Imperiale 400 è stata presentata al pubblico di EICMA solo nel 2017 e in versione definitiva l’anno successivo. Conosciamola, allora, un pò meglio.
Motori - Benelli Imperiale 400 (Foto Roberto Serati)

Quando la vedi passare pensi ad una moto anni ’50, soprattutto per livrea nera con filetti oro, nostalgico il nome che si rifà a modelli di successo della casa Pesarese degli anni ’60.
 La Benelli Imperiale 400 è stata presentata al pubblico di EICMA solo nel 2017 e in versione definitiva l’anno successivo. Estetica dominata dal serbatoio con fianchetti in gomma e dalla doppia sella, quella del pilota con nostalgica doppia molla cromata, mentre la porzione dedicata al passeggero è rettangolare proprio come si usava una volta. Parafanghi abbondanti in metallo e luci, frecce comprese, tonde e di grandi dimensioni, poi tante cromature per un gusto retrò che ai meno attenti potrebbe farla sembrare una vera moto d’epoca. Comoda la seduta, anche se le ginocchia superano abbondantemente gli scavi del serbatoio e le protezioni in gomma, con il manubrio e tutti i comandi al manubrio e ai pedali proprio dove ce li si aspetta. Pratico il cavalletto laterale e facile issare la moto con poca fatica su quello centrale Completa la strumentazione analogica completata dalle spie di servizio e da display a cristalli liquidi con utili informazioni, come la marcia inserita e il livello del carburante, che ben si integrano nella linea generale. Stabili e ampi gli specchietti dalla forma oblunga. Bello il suono allo scarico, cupo, pacato e piacevole, anch’esso in tema con lo spirito della moto e buono il lavoro della frizione, sufficientemente morbida, per innestare le cinque marce di un cambio abbastanza preciso e silenzioso. Il motore monocilindrico a corsa lunga con due valvole esprime 'solo' 21 cavalli, non un portento, ma sufficiente a far trottare questa Benelli Imperiale 400 tranquilla e senza fatica. La scelta delle cinque marce probabilmente è stata fatta per sfruttare meglio le caratteristiche del corsa lunga e di una erogazione che tra i 3500 e i 6000 giri dà il meglio di se. Peccato il fastidioso “on/off” che soprattutto quando si viaggia in coppia si percepisce molto. Inutile cercare di correre con questa moto, la potenza, ma anche ciclistica e freni, non permetteranno di divertirvi in sicurezza, usatela per quello che sa fare e vi affascinerà. Una moto bella per chi ama il fascino retrò che sta tornando prepotentemente di moda e ama passeggiare, anche in coppia, o usare la moto tutti i giorni, magari con una bella coppia di borse in pelle da montare sul telaietto predisposto. Finiture buone per una moto nel complesso azzeccata e con un prezzo inferiore ai € 4000,00 … difficile fare meglio.

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