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martedì 26 novembre 2024 | ore 22:27

Come affrontare Stranger Things

Breve introduzione per chi non avesse ancora visto la serie Netflix destinata a diventare un cult della nostra generazione.
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Cosa attira nella prima stagione di Stranger Things?
La prima cosa che attira nella prima stagione di Stranger Things, sono i vari misteri al centro della trama. Tra svariati colpi di scena e citazioni alla cultura pop del periodo, molto ben congegnate senza mai cadere nel banale o nel dozzinale; la serie è un mistery-fantasy degno di nota, capace di emozionare sia le vecchie che le nuove generazioni, che vogliono avvicinarsi ad uno dei periodi che ha segnato profondamente la storia del ventesimo secolo.

Nostalgia anni Ottanta
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una specie di ritorno al passato, non in ambito di moda passeggera, ma a livello culturale multi mediatico. Cinema, videogiochi, musica, romanzi e fumetti, tutto viene travolto dalla new wave del passato ed elevato all'ennesima potenza. L'esempio più lampante del genere è sicuramente 'Slither' esordio alla regia di James Gunn 'Guardiani della galassia'. Il film è un vero e proprio tributo al cinema di genere; troppe le citazioni e i rimandi ai grandi cult dell'horror per poterli scrivere nell'articolo. Gunn gioca con sapiente maestria con i vari cliché del passato regalandoci uno degli splatter horror più ripugnanti degli ultimi vent'anni. A questo esempio, molti se ne sono seguiti negli anni a venire. Film come: 'John dies at the end', 'The final girls', 'Scherzi della natura', 'Monster truck', ‘Super 8’, 'The void', 'Pixels', 'Il mistero della casa del tempo' e 'Ready Player One'; hanno dimostrato che si può ottenere un prodotto totalmente nuovo e al tempo stesso colmo di nostalgia per uno dei periodi che hanno maggiormente influenzato l'andamento del secolo scorso.

Portale “organico”
A differenza di altri film e serie TV, Stranger Things si distingue soprattutto per le trovate geniali dei fratelli Duffer. Uno tra tutti è il portale interdimensionale che consente il passaggio al sottosopra; con un chiaro omaggio allo stile visivo di H. R. Giger, e scene che rimandano ad ‘Hellraiser’ e ‘La Casa’, esso si presenta come una ferita aperta di una carcassa in decomposizione; un passaggio da dove virus e batteri possono uscire indisturbati.
Comunicazione con le luci dal Sottosopra
Un’altra trovata che omaggia, ma allo stesso tempo prende le distanze dal cult del cinema horror anni 80 ‘Poltergeist’, è quando Will cerca di comunicare con la madre dal sottosopra. A differenza del film di Tobe Hooper, qui al posto del televisore ci sono le luci natalizie, che la madre di Will sparge per casa, nel tentativo di stabilire un contatto con il figlio. Una volta trovato il modo di comunicare, attraverso una scia di luci posizionate sotto delle lettere dell’alfabeto, la donna riceve un messaggio dal figlio, dove dice di essere braccato da una stana entità maligna.

Dungeons & Dragons e la scomparsa di Will Byers
Tra le varie citazioni presenti nella serie, il gioco di ruolo creato da Gary Gygax e Dave Arneson nel 1974 è sicuramente una delle maggiori fonti d'ispirazione del progetto. Se in molti, guardando gli episodi, non potevano fare a meno di pensare a videogiochi come 'Silent Hill', 'Alone in the dark', e 'Resident evil'; in pochi hanno fatto riferimento a Dungeons & Dragons. Infatti, all’interno della trama, il gioco di ruolo viene spesso usato magistralmente per completare le descrizioni dei personaggi, o come aiuto nella comprensione di creature e fenomeni altrimenti indecifrabili. Un esempio, è quando nel primo episodio, durante la partita che i ragazzi stanno giocando, Will viene attaccato e sconfitto dal Demogorgone all'interno del gioco. Paradossalmente, il giovane poco dopo viene catturato realmente da una misteriosa creatura. I ragazzi successivamente la battezzeranno proprio il con il nome del mostro che popola il vario bestiario di Dungeons & Dragons. Da qui in poi, la storia comincerà a prendere tutte le caratteristiche di un gioco di ruolo, il cui obiettivo principale è salvare Will.

Trama generale prima stagione
Tutto ha inizio una notte del 6 novembre 1983, quando uno scienziato viene attaccato da una strana creatura in una misteriosa struttura di ricerca. Poco dopo, Will Byers, membro di un ristretto gruppo di amici che si riuniscono regolarmente per giocare a Dungeons & Dragons, scompare nel nulla. Il fatto mette in moto una serie di eventi strani e bizzarri che sconvolgono la pace dell'idilliaca e fittizia cittadina di Hawkins. Chi o cosa era la strana creatura che abbiamo visto ad inizio episodio? Dove è finito Will? E perché una agenzia governativa dà la caccia ad una ragazzina con il numero 11 tatuato sul braccio e che sembra essere il centro di tutte le cose strane che stanno accadendo in giro? Scopritelo in una delle serie rivelazione del secolo.

Breve scheda personaggi
Will Byers: È il bambino che scompare misteriosamente nel primo episodio della prima stagione, stretto amico di Mike, Dustin e Lucas. Preso spesso di mira dai bulli della scuola, è un bambino sensibile e buono, dotato di spiccata intelligenza e creatività, espressa tramite il disegno. Interpretato da Noah Schnapp.

Mike Wheeler: È uno dei membri del gruppo di amici di cui fa parte anche Will. è un ragazzino intelligente e intraprendente che spesso fa da "capobanda" al gruppo, a partire dalle partite di D&D in cui spesso ricopre il ruolo di Master. Interpretato da Finn Wolfhard.

Dustin Henderson: Uno dei migliori amici di Mike e Will, è un ragazzino simpatico e sagace, vero collante del gruppo, come gli altri ragazzi appassionato di scienza e del genere fantasy. È privo degli incisivi superiori, che gli provocano un irresistibile difetto di pronuncia. Interpretato da Gaten Matarazzo.

Lucas Sinclair: Altro stretto amico di Mike e Will, è un ragazzino coraggioso e intraprendente. Spesso mantiene il sangue freddo e guida le decisioni del gruppo grazie alla sua ferma morale. Interpretato da Caleb McLaughlin.

Undici: È la bambina misteriosa incontrata da Mike, Dustin e Lucas mentre questi ultimi sono sulle tracce dell'amico scomparso Will. Trova rifugio presso casa di Mike mentre è in fuga da un laboratorio segreto. È dotata di poteri telecinetici e ha i capelli rasati. Interpretata da Millie Bobby Brown.

Jonathan Byers: È il fratello maggiore di Will, un ragazzo schivo e solitario amante della musica e della fotografia. Interpretato da Charlie Heaton.

Nancy Wheeler: È la sorella maggiore di Mike. Una ragazza tenace alla ricerca della sua indipendenza. Durante la serie dovrà affrontare le problematiche relative ai primi amori e l'evoluzione del suo carattere sensibile. Interpretata da Natalia Dyer.

Steve Harrington: È il popolare ragazzo che Nancy inizia a frequentare. Ragazzo bello, coraggioso, spiritoso e audace che, come Nancy, dovrà fare i conti con la sua personalità in cambiamento e con i primi problemi di cuore. Interpretato da Joe Keery.

Joyce Byers: È l'amorevole e coraggiosa madre del dodicenne scomparso Will Byers e del fratello maggiore Jonathan, con i quali vive da separata dopo aver divorziato dal marito Lonnie. Interpretata da Winona Ryder.

Jim Hopper: È il capo della polizia di Hawkins. Si è separato dalla moglie dopo la morte della figlia Sarah, evento che gli ha causato anche problemi di alcolismo. Scorbutico ma fedele alla giustizia, ha dimostrato uno spirito cinico, ma onesto e pronto al sacrificio. Interpretato da David Harbour.

Martin Brenner: È uno dei principali scienziati e responsabili che gestiscono il laboratorio segreto dal quale è fuggita Undici, che cerca di catturare e dalla quale viene chiamato "papà". Interpretato da Matthew Modine.

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