Milano / Malpensa
Sardegna Gran Tour 2019
- 14/05/2019 - 06:41
- Motori
- Tempo libero
Per i motociclisti, il richiamo della terra sarda è sempre forte, per la sua natura ancora vera nella sua spettacolare bellezza, dove il mare e le montagne si incontrano in un paesaggio unico di colori e di profumi. Aggiungete una rete stradale che sembra fatta apposta per il motociclista, insieme a un groviglio di sentieri per soddisfare il più esigente dei fuoristradisti. Lo sanno bene anche i soci di Adventure Riding e in particolare Renato Zocchi che, guarda caso, è stato per anni l'organizzatore dell'evento 'Rally di Sardegna'. Da questa premessa, è nato il 'Sardegna Gran Tour', giunto alla seconda edizione.
Un'idea semplice, ma nello stesso tempo geniale: un tour di quattro giorni, sfruttando la notte per traghettare e partire fin dal primo mattino sull'isola; un itinerario ben studiato, con due notti in ottimi alberghi e poi il ritorno allo stesso modo dell'andata, per sfruttare fino all'ultimo la vacanza. Due possibilità di scelta off-road o stradale, ma con l'assoluta libertà di modificare la scelta in ogni momento- previo avviso all'organizzazione- se si cambiasse idea. Massima libertà quindi, ma anche totale comunione dell'esperienza, visto che il viaggio, le tappe e anche le pause pranzo sono comuni ai due tracciati, così da fare davvero corpo unico. Un'organizzazione precisa e puntuale quella di Adventure Riding e del Moto Club Gonnesa, visibile fin dall'iscrizione che prevede anche il tesseramento alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana); la manifestazione è organizzata sotto l'egida della Federazione e fa parte del calendario Adventouring, così da avere anche una totale assicurazione.
Naturalmente non manca il patrocinio della Regione Sardegna e la fattiva collaborazione del Moto Club Gonnesa, che si è occupato della parte burocratica e di permessi sull'isola.
Precisione quasi maniacale anche nelle comunicazioni pre-evento, con mail dettagliate di informazioni, consigli e tracce specifiche da caricare sui navigatori. Presenti circa sessanta moto, alcune con passeggero; prevalente la scelta off-Road, con età decisamente variegata, dai trenta agli ottant'anni. L'atmosfera è amichevole, serena e tranquilla, si respira la voglia di divertirsi, di guidare e di condividere. Questa sensazione si amplifica appena si comincia a guidare verso Livorno, che non è solo un trasferimento ma una tappa vera e propria dell'evento, con tanto di percorso e traccia da seguire. Non esistono classi sociali, né ruoli: tutti sono uguali, uniti nella comune passione. Seppur sia facile trovare percorsi incantevoli e vari in Sardegna, 'Adventure Riding' è riuscita a preparare un itinerario fatto di strade incantevoli, ben tenute e con traffico davvero minimo, ottenendo anche permessi per guidare su strade e sentieri altrimenti difficilmente percorribili in moto.
Risultato: si guida godendosi il panorama che varia in continuazione, salendo dal livello del mare fino a oltre 1500 metri, in una terra rurale con colori e profumi intensi in questo periodo dell'anno. Nonostante la prevalenza dei partecipanti fosse per il percorso fuoristrada, anche gli amanti dell'asfalto sono rimasti ampiamente soddisfatti dall'itinerario e crediamo che possa essere un'ottima soluzione per viaggiare con la sicurezza del gruppo senza averne totalmente la schiavitù di ritmi e attese.
Quattro giorni intensi, che diventano cinque con il rientro, quasi 1700 km da vivere in totale sicurezza e allegria, cementando le amicizie e trovandone di nuove, un modo di viaggiare dove forse l'unica preoccupazione è quella di ricordarsi di fare benzina.
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