Dal terrazzo della scuola Materna di via Plati alla sommità dell’ex palazzo Municipale di via Roma: ecco le centraline. Si misura, insomma, il rumore degli aerei in transito a Turbigo, “Per controllare l’impatto di Malpensa sul nostro territorio – come ci tiene a sottolineare il sindaco Christian Garavaglia – E per tutelare i nostri cittadini”. Dopo il sopralluogo dei giorni scorsi (tra l’assessore all’Ambiente Fabrizio Allevi e alcuni rappresentanti della commissione di studio “Malpensa e depuratore S.Antonino” con i tecnici di Arpa), dunque, proprio in queste ore sono state ufficialmente posizionate le apparecchiature che permetteranno appunto di rilevare il rumore dei velivoli che passano sopra il paese. “Sicuramente – spiega lo stesso Allevi – questo intervento ci consentirà di monitorare il traffico aereo con strumenti piuttosto sofisticati. Appena avremo i risultati che ne emergeranno, presumibilmente attorno alla metà di settembre, informeremo la cittadinanza in merito”. Ma, intanto, come funzioneranno le centraline? Con che modalità e con quali tempistiche? “Le strumentazioni registreranno il rumore per quindici giorni – concludono il primo cittadino Garavaglia e l’assessore Allevi – così che potremmo disporre di dati certi e precisi per una successiva elaborazione che verrà effettuata da Arpa. Si tratta di un’iniziativa fondamentale e significativa: da anni, infatti, come Amministrazione comunale è alta l’attenzione sull'ambiente e in particolar modo sull’aeroporto di Malpensa. E le apparecchiature in questione sono l’ennesimo tassello di valutazione dell’impatto e dell’inquinamento acustico per il continuo transito di aerei sopra le nostre teste”.

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