Milano / Malpensa
Inseguimento nei boschi
- 13/07/2017 - 09:03
- Castano Primo
“Occhio, guarda quell’auto!”. E’ bastata una semplice occhiata per capire subito che c’era qualcosa di strano (dopotutto la zona la conoscono a menadito, la ‘battono’ quotidianamente per controllo, monitoraggio e verifiche). E avevano ragione. Perché, neanche il tempo di avvicinarsi, ed ecco che il conducente ha ingranato la marcia e via veloce. Lui davanti, insomma, dietro la pattuglia della Polizia locale, fino a quando il giovane, vistosi ormai in trappola, ha deciso di abbandonare il mezzo e di dileguarsi a piedi facendo perdere le sue tracce. Ma che cosa ci faceva lì? In queste ore sono in corso tutte le indagini e gli accertamenti del caso, anche se la prima ipotesi (e molto probabilmente quella più plausibile) è che fossero degli spacciatori o dei clienti venuti proprio nel nostro territorio (tra i boschi e le campagne di Castano Primo, al confine con Turbigo, Nosate e Lonate Pozzolo, una delle aree che da tempo purtroppo sono note per la presenza di tossicodipendenti) per acquistare appunto la droga. Le 11.30 circa di ieri, i vigili urbani stanno svolgendo un normale servizio di perlustrazione nelle periferie della città, mirata proprio alla prevenzione ed al contrasto di tale fenomeno (un’attività che è ormai quasi giornaliera, in modo particolare nella zona nord cittadina) quando arrivati lungo la via Oleggio notano una vettura che sta entrando in una strada sterrata (a bordo ci sono tre persone: l’autista ed altre due che scendono e cominciano ad incamminarsi). I due agenti in pattuglia, allora, si rendono conto immediatamente che la situazione è sospetta e, senza perdere tempo, decidono di effettuare un controllo più approfondito. Ma, il tempo di avvicinarsi, che, come detto, i due a piedi iniziano a correre, mentre il conducente si da ad una precipitosa fuga in macchina. Scatta, così, l’inseguimento: da una parte uno dei due vigili, anche lui a piedi che rincorre i due giovani, dall’altra il secondo agente che, invece, con l’auto di servizio tallona il mezzo. Là, tra gli alberi e la vegetazione, si sta dietro ai tre per cercare di bloccarli il più presto possibile, fino a quando il conducente della vettura, per meglio facilitarsi la fuga, decide di abbandonare il veicolo e di dileguarsi a piedi facendo perdere ogni traccia (lo stesso fanno pure gli altri due, sparendo letteralmente nella vegetazione). Mentre il mezzo viene prontamente recuperato per svolgere tutti gli accertamenti del caso; da quanto si è saputo, l’auto sarebbe intestata ad un uomo residente in un’altra regione (e proprietario di altri veicoli) e la vettura, inoltre, non avrebbe potuto circolare in quanto già radiata dal Pra.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento