Micidiale, implacabile e per lunghi tratti praticamente o quasi perfetta. Mai come forse si era vista in questo campionato, ma va bene così, perché quando è stato il momento di ingranare la marcia (la sfida per l'Europa con l'Atalanta), l'Inter non si è fatta trovare impreparata. Anzi, ha schiacciato e messo alle corde l'avversaria, senza se e senza ma. Ci hanno pensato il capitano Icardi (tripletta), Banega (anche per lui 3 reti) e l'ex di turno Gagliardini a mettere l'importante timbro sulla gara, dimostrando una volta per tutte che per la corsa alla qualificazione europea (Europa League o Champions, lo diranno le prossime partite) i nerazzurri ci sono e vogliono esserci. Quando, insomma, si dice "regalare spettacolo"... alla fine, infatti, non si sono di certo annoiati i tanti tifosi sugli spalti, arrivati davvero in grande numero per quella che era la sfida 'di cartello' della domenica. In palio, come detto, c'erano punti preziosi per l'Europa della prossima stagione; di fronte due squadre che a quell'Europa ci hanno sempre creduto eccome (pur praticando di continuo calma e pazienza): da una parte ecco l'Inter, che con l'arrivo in panchina di Stefano Pioli è radicalmente cambiata, macinando punti su punti; dall'altra, invece, l'Atalanta, formazione sempre di grande valore, che quest'anno è stata la vera e propria rivelazione del campionato (lassù, in alto, con le cosiddette 'big'). Alla fine, dunque, una gara per la classifica che conta. Una partita dove i colori predominanti sono stati il nero e l'azzurro, per una giornata che la gente presente allo stadio non dimenticherà mai.

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