L e 17 del 29 settembre 1957: una data storica per Castano, ma in fondo anche per il territorio intero. L’appuntamento che ha segnato una pagina importante della città. Sessant’anni fa la posa della prima pietra della nuova chiesa, con la benedizione solenne del terreno, dove poi sarebbe sorta la struttura, da parte di Sua Eminenza Monsignor Giovanni Battista Montini; sessant’anni dopo la Madonna dei Poveri è sempre più un punto di riferimento per i fedeli castanesi e per i cittadini che vivono al di là del canale Villoresi (per intenderci, la zona nord del paese). Un traguardo, dunque, importante e invidiabile e davvero numerosi gli episodi, gli aneddoti e soprattutto le persone che sono passate di lì, crescendo, formandosi e diventando gli adulti di oggi. Un luogo che per molti è stato ed è ancora come una seconda casa: le celebrazioni religiose del fine settimana o durante le principali ricorrenze dell’anno, gli incontri per il catechismo, le riunioni, fino ad arrivare alle varie iniziative organizzate durante i mesi. “Dove vai?”. “Vado alla Madonna dei Poveri”, chissà quante volte i castanesi avranno ripetuto questa frase (il pomeriggio oppure la sera) e lì ci si ritrovava, si stava insieme, ci si avvicinava a Dio e si facevano nuove amicizie.

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