Si farà, alla fine là nel plesso di via Giolitti (dove ci sono anche le Elementari e le Medie; l’istituto comprensivo Falcone e Borsellino, per intenderci). La scuola Materna statale, insomma, non è più solo sulla carta, né tantomeno è una semplice idea o ipotesi, ma presto dovrebbe davvero diventare realtà. “L’interessamento della popolazione è stato fin da subito significativo – spiega il sindaco di Castano, Giuseppe Pignatiello – Alle lettere che abbiamo inviato nelle scorse settimane ad oltre 370 famiglie castanesi con figli in età pre – scolare, accompagnate da un apposito modulo da compilare per avere un quadro più preciso della situazione e capire se ci fosse il desiderio di avere un simile servizio, infatti, hanno risposto un centinaio di genitori che si sono espressi positivamente a tale riguardo ed hanno chiesto ulteriori informazioni in merito. Mi preme, però, sottolineare ancora una volta che la scuola dell’Infanzia statale non vuole andare assolutamente a sostituire la Materna – Ente Morale (istituzione storica della nostra città e con la quale c’è e ci sarà sempre un legame speciale), bensì è un modo per cercare di diversificare l’offerta e dare un’altra occasione di scelta alla cittadinanza ed al territorio”. Ma, adesso e nello specifico, allora come sarà attivato questo nuovo servizio? “Diciamo innanzitutto che la neonata scuola vedrà la luce nel plesso scolastico di via Giolitti – continua Pignatiello – Col dirigente scolastico abbiamo avuto alcuni incontri proprio per studiare e analizzare gli interventi da mettere in campo. Si tratta di rivedere una parte degli attuali spazi e qui ricavarne quelli necessari appunto allo scopo. Con una riorganizzazione, dunque, andremo a ricavare l’aula per la didattica, una per il gioco e anche la zona per il sonno. In parallelo i bimbi e il personale avranno a disposizione una parte del parco, a loro dedicata per le eventuali attività, e verrà creato un ingresso autonomo, oltre all’utilizzo della palestra e della mensa. Ancora i costi che le famiglie dovranno sostenere saranno limitati al buono posto e non saranno pertanto previste rette di frequenza”. Si comincerà, quindi, con una sezione (28 alunni; con due insegnanti e un bidello), più nel caso ci fossero bambini diversamente abili ci si muoverà per avere personale specifico e abilitato al sostegno. “Contemporaneamente ci stiamo attivando per mettere nero su bianco le modalità di iscrizione (i moduli cartacei saranno distribuiti presso la sede dell'istituto comprensivo dal 16 al 24 giugno dalle 11.30 alle 13.30; dovranno poi essere riconsegnati alla segreteria della scuola dal 27 al 30 giugno, nella stessa fascia oraria) e stabilire i criteri di ammissione, secondo delle graduatorie che già esistono e che competono alla dirigenza scolastica ed alla scuola stessa, deliberati dal consiglio d'istituto – conclude il sindaco”.

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