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Gio, 28/11/2024 - 18:50

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giovedì 28 novembre 2024 | ore 19:36

Lega in stazione: "Stop degrado"

Mobilitazione ieri pomeriggio della Lega Nord alla stazione ferroviaria. C'erano anche gli altri gruppi di opposizione e l'associazione Aila per dire "Basta alla delinquenza".
Castano Primo - La Lega Nord in campo contro il degrado

Un numero verde, una convenzione con gli istituti di vigilanza privata, coinvolgere direttamente la Polfer, fino ad una App per smartphone che permetta di fare segnalazioni immediate. Più e più proposte, insomma, chiare e precise e attorno sempre quello stesso, identico messaggio che ormai da oltre un anno e mezzo continua a risuonare da una parte all’altra della città: “Basta”, “Stop” al degrado ed alla delinquenza che sta colpendo Castano. L’attenzione, alla fine, è e soprattutto deve essere massima (mai abbassare la guardia, per usare un vecchio detto) e allora ecco che la Lega Nord è scesa di nuovo in campo per far sentire la sua voce e chiedere interventi concreti. Là, davanti alla stazione avevano dato vita ad una mobilitazione già nel 2014; là, alla stazione sono tornati anche ieri. “I castanesi sono stufi di parole e soltanto parole – commentano gli esponenti del Carroccio – E di sentirsi ripetere che va tutto bene. Castano Primo - La Lega Nord contro il degrado Non è così, nonostante qualcuno affermi l’esatto contrario. Due anni fa come gruppo sui banchi dell’opposizione in consiglio ci eravamo attivati con una manifestazione, perché pure in quel periodo la situazione nella zona nord della città non era sotto controllo. Un via vai di presunti tossici che, oggi, non sono stati fermati, anzi quasi ogni giorno fanno la loro comparsa come se niente fosse. Non solo, adesso si stanno avvicinando sempre di più alle abitazioni”. Il coro, dunque, è unanime tra le fila della Lega Nord (appoggiata dagli altri gruppi di minoranza: erano presenti Fulvio Griffanti di Castanesi Indipendenti, Roberto Colombo di Castano al Centro e, infine, Forza Italia; oltre ad alcuni esponenti di Casa Pound, all’associazione Aila – associazione italiana lotta abusi – ed al vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti). “Basta con l’incapacità di amministratori che non riescono a far fronte a queste problematiche – concludono – Noi le proposte le abbiamo portate e le avevamo portate nel 2014, però qual è la risposta di chi ci governa? Non c’è. Comunque non ci arrendiamo, bensì lotteremo sempre fino a quando la situazione non cambierà”.

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