Si comincerà con i commercianti, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, poi sarà la volta delle associazioni, delle varie realtà, anche della parrocchia e della normale società civile, fino ad alcuni sindaci dell’area del milanese.
Più momenti, insomma, di spiegazione, confronto e in modo particolare per capire da vicino eventuali richieste, esigenze e problematiche. Le elezioni passano anche e soprattutto da una serie di incontri, perché è importante che siano la gente e il territorio (coloro che vivono in prima persona il paese) ad esprimersi. Lo sa bene il gruppo civico Uniti per una Turbigo da Vivere (oggi sui banchi dell’opposizione in consiglio comunale): “E’ un tassello fondamentale – commenta l’attuale capogruppo Marco Cagelli – Il presente e il futuro di un Comune si costruiscono, infatti, assieme, ascoltando e parlando con i cittadini, con quanti hanno un’attività e con chi è impegnato nel volontariato. Cosa che purtroppo non è avvenuta e ancora adesso non sta avvenendo da parte della maggior parte di coloro che ci governano o che hanno guidato Turbigo in passato”. Allora Utdv è pronta a confrontarsi con la popolazione: domani (2 marzo) alle 21 in sala delle vetrate, dunque, ci si soffermerà a discutere con i commercianti e gli imprenditori. “Mostreremo loro alcune nostre proposte (quelle certe e che si potranno fare subito, le altre che invece si realizzerebbero dopo qualche mese e infine quelle a lungo termine), ma soprattutto questi appuntamenti vogliono essere momenti dove i presenti abbiano la possibilità di portare esigenze, richieste, ciò che funziona oppure no, che cosa andrebbe cambiato e idee”. Successivamente sarà la volta delle associazioni, della normale società civile e della parrocchia. “Inoltre abbiamo messo in previsione un incontro con alcuni sindaci dell’area milanese – concludono Cagelli e Andrea Rivolta – per avere un quadro della situazione e un loro parere sui singoli progetti e su quali si possono realizzare”.

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