Milano / Malpensa
Tragica caduta: l'addio a Candiani
La nota ufficiale della direzione generale dell’ASST Ovest Milanese (l’Azienda Ospedaliera di Legnano) è arrivata nelle prime ore di oggi pomeriggio (venerdì). Poche righe: “Stefano Candiani e clinicamente morto. E’ in corso il periodo di osservazione della morte encefalica. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi”. E tutto attorno silenzio, lacrime, dolore e disperazione. “Come è possibile?”. “No! No! No! Non voglio credere che sia successo davvero?”. “Non si può morire così, con tanti progetti e sogni ancora da realizzare”. I messaggi sono tanti, tantissimi. Perché Stefano Candiani era un punto di riferimento per tante, tantissime persone nel nostro territorio. Amico e politico (nelle fila della Lega Nord) sempre in prima linea quando c’era da difendere, salvaguardare o promuovere tutta questa zona. 52 anni era stato, infatti, consigliere e assessore, a Cerro Maggiore e anche a Turbigo, quindi segretario e pure consigliere provinciale del Carroccio (tra i suoi principali incarichi): una persona di quelle che sapevi che se avevi bisogno di un aiuto o di un consiglio, lui c’era. Uno di quelli che “fare politica” voleva dire mettersi al servizio dei cittadini, per rispondere il più possibile alle varie esigenze e richieste. Il ricordo che adesso, allora, rimarrà per sempre vivo nella memoria di chi l’ha conosciuto sarà proprio questo. L’INCIDENTE ieri (giovedì): Stefano Candiani è precipitato da un tetto. Un volo di circa 6 metri che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Subito soccorso, infatti, è stato trasportato d’urgenza in ospedale a Legnano, ma quest’oggi ecco la tragica notizia della morte.
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