Milano / Malpensa
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Undici anni fa, un gruppo di universitari un po’ nerd lanciarono nel web un servizio di rete sociale, dapprima destinato solo a chi frequentava Harvard, poi aperto a chiunque avesse più di 13 anni: in questo social network ci si poteva mettere in collegamento con vecchi e nuovi ‘amici’, condividendo link, foto e pensieri. Fu così che nacque Facebook e Mark Zuckerberg diventò miliardario. Certe cose si pensa possano succedere solo a migliaia di chilometri di distanza, ma non è così. Lo sa bene Alessandro Notarbartolo, 40 anni, di Inveruno, impiegato commerciale in un’importante multinazionale del settore elettrico, con da sempre la passione per il mondo dei social network, che nel tempo gli ha fatto acquisire tutti gli skill del mondo digitale e dell’user experience. “Nel 2013 ho lanciato Tabbid.com, il social network che unisce domanda e offerta per piccoli lavori, che ha avuto un grande successo in ambito nazionale. A settembre 2014 ho voluto approcciare il mercato americano con un innovativo progetto, che in breve tempo si è diffuso in tutto il mondo: si tratta di Riscering.com”.
Com’è nata l’idea di Riscering?
“Da un’intuizione banale: mi sono accorto dell’interesse quasi ossessivo verso le foto accompagnate da un testo emozionale su facebook: 7 miliardi di immagini in tutto il mondo! Allora mi sono chiesto se dando la possibilità alle persone di apporre la propria firma sulle immagini autoprodotte potesse essere un plus apprezzato, fin da subito ho pubblicato una fan page di Riscering, spiegando quale fosse il suo scopo: in soli 15 giorni la pagina ha raggiunto i 2 mila fan senza alcuna azione pubblicitaria, un segnale positivo”.
In cosa consiste? Quanto tempo fa è stato lanciato? Quanti utenti conta?
“Riscering.com è una piattaforma online che permette agli utenti di condividere i migliori momenti della loro vita attraverso le immagini, su cui è possibile scrivere un testo o applicare la firma. Nulla a che vedere con gli altri social network, come Pinterest, Tumblr e Instagram. Sul web da quattro mesi, Riscering permette anche di caricare foto animate. Attualmente conta circa 47 mila utenti in tutto il mondo, soprattutto dagli Stati Uniti, Inghilterra, Kazakistan ed Est Europa”.
Ma cosa distingue Riscering dai suoi ‘colleghi’ social?
“E’ l’unico che permette di apporre con un semplice click la propria firma o testo emozionale sulle foto, per personalizzarle, creando così delle immagini d’autore. Inoltre, le aziende possono impiegare il sito come vetrina per allargare il bacino di utenti internazionali: infatti, ogni iscritto può aggiungere un tag e se il tag diventa di interesse pubblico, raccoglie altri utenti. Un’altra opzione è quella di poter fare una ricerca per tag, come se si trattasse di un vero e proprio motore di ricerca per immagini. In questo modo, gli interessati a foto di un determinato argomento non faticano a trovare gli scatti giusti. È utile ai blogger e a chi ha bisogno di inserire foto emozionali non proprie (con firma e quindi credito) in altri media o mezzi di comunicazione di ogni genere. Con Riscering gli utenti potranno evitare che le proprie foto prima o poi vengano rubate e utilizzate ai fini commerciali: è davvero improbabile che un’azienda utilizzi degli scatti con la firma del proprietario sul proprio sito web o cataloghi”.
Infine, consigli per chi vuole lanciarsi in un’avventura simile?
“Posso solo dire di non improvvisare: occorre redarre un business plan e un revenue model, e poi avere tanta, tanta passione per quello che si fa!”.
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