Milano / Malpensa
L'agroalimentare 'sorpassa' i regali
L’agroalimentare, per la prima volta dall’inizio della crisi, sorpassa i regali e diventa la voce più pesante del budget che le nostre famiglie destinano alle prossime festività natalizie e di fine anno. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/lxè ‘Il Natale sulle tavole degli italiani’, con una spesa complessiva per pranzi e cenoni che si dovrebbe aggirare attorno ai 4,1 miliardi di euro. Nello specifico la quota per il cibo risulta pari al 35% del budget rispetto a quella per i regali che, invece, si ferma al 25%. Ma, analizzando ancor più nel dettaglio la situazione, troviamo come appena il 9% taglierà quest’anno la spesa per generi alimentari (erano il 12% nel 2013), mentre ben il 40 risparmierà sulle vacanze, il 38 sui divertimenti e il 36 per quanto concerne l’abbigliamento (il 35%, infine, si comporterà allo stesso modo del 2013). “Non si rinuncia, insomma, a preparare pranzi o cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi piatti - spiega la stessa Coldiretti - Ma si qualifica la spesa con una netta preferenza di prodotti del territorio e ‘Made in Italy’. Qualche dato: il 69% porterà, infatti, in tavola prodotti appunto a marchi italiano, il 27% addirittura locali o a chilometri zero e il 10% punterà sul biologico; mentre un 17% guarderà alle offerte e al bass prezzo”. “Acquistare prodotti di ‘casa nostra’ in un difficile momento di crisi significa anche sostenere il lavoro, l’economia e il territorio - afferma il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo - L’agricoltura e l’alimentazione sono tra gli elementi di distintiva del Paese che possono offrire un grande contributo ad una ripresa sostenibile e duratura che fa bene all’economia, all’ambiente e alla salute”.
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