Milano / Malpensa
Prima prova: "Mica facile!"
Si spera sempre che il fatidico giorno della prima prova non arrivi mai e invece, sfortunatamente, arriva sempre e studenti spensierati si ritrovano a metà giugno ancora sui banchi di scuola tremanti ed impauriti davanti alla busta che li obbligherà alla scelta più difficile di tutte: che traccia scelgo? Se quest'anno ci fossi stata io tra quei banchi sarebbe stata dura... Premettendo che sono ancora in quarta, Quasimodo mi risultata davvero complicato. Allora, passiamo oltre: le differenze tra Europa del 1914 e 2014? No grazie rischierei di iniziare e ritrovarmi allo scadere del tempo con scritto solo il titolo. Quindi, "il dono", beh... ve la voglio dire tutta, non saprei nemmeno come cominciare. E, così, già tre possibilità sarebbero scartate. Cosa mi rimane? "Violenza e non violenza", argomento molto interessante, però non è affato semplice correlarlo col Novecento. Oppure Renzo Piano (alzino la mano coloro che lo conoscono nello specifico), la "tecnologia pervasiva" e "le nuove responsabilità". "Ma come è ardua la scelta"; alla fine, molto probabilmente, avrei puntato sul "violenza e non violenza". Per fortuna, comunque, che la mia maturità sarà l'anno prossimo!
ECCO LE TRACCE DELLA PRIMA PROVA DI ITALIANO
1) Per l’analisi del testo, c’è Quasimodo. Del poeta siciliano (già proposto nel 2002) vengono sottoposti agli studenti i versi della poesia "Ride la gazza, nera sugli aranci", dalla raccolta "Ed è subito sera"
2) Il tema di Ordine generale è una frase tratta da "Il rammendo delle periferie", articolo di Renzo Piano: "Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile".
3) Il confronto dell’Europa tra il 1914 e il 2014 la traccia per Storia: nel centesimo anniversario della prima Guerra mondiale, gli studenti sono chiamati a riflettere su com’è cambiata la situazione del continente in un secolo.
4) Per il saggio breve in ambito artistico letterario il titolo è "Il dono"; 5) mentre per il saggio breve in ambito tecnico-scientifico si suggerisce di riflettere sulla "Tecnologia pervasiva".
6) Violenza e non violenza, due volti del Novecento la traccia di ambito storico-politico.
7) "Le nuove responsabilità" quella di ambito socio-economico.
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