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sabato 23 novembre 2024 | ore 03:17

'Venite a vedere questo spettacolo'

Milano - Venite a vedere questo spettacolo 2014, la locandina

Giovedì 8 maggio la Chiesa di Milano in pellegrinaggio tra le ferite e le speranze della città. La giornata si aprirà con la processione del Crocifisso e la reliquia del Santo Chiodo della passione di Cristo. L’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, porterà la Croce in alcuni luoghi emblematici di Milano dove si svolgeranno incontri e dibattiti con i protagonisti della vita civile. Un gesto simbolico compiuto già due volte: da San Carlo Borromeo contro la peste nel 1576-77 e dal cardinale Martini contro le nuove pesti della corruzione il 20 aprile 1984. Ora, in un altro momento storico di travaglio per Milano e il Paese, è il cardinale Scola a riprendere la Croce per offrire alla città il messaggio di speranza evangelica dell’amore incondizionato simboleggiato dal Crocifisso, segno delle fede cristiana.
1) Il primo luogo dove farà tappa il Cardinale con la Croce sarà la clinica Mangiagalli dove a partire dalle 14.30 nell’ Aula Magna (via Commenda 12) si riuniranno medici, infermieri, assistenti spirituali, associazioni di famiglie e di malati. L’incontro sarà aperto e chiuso da due video realizzati da don Domenico Storri con la sua associazione di malati psichici e psichiatrici “I Semprevivi”. Verranno proiettate storie di malattia mentale e mostrate esperienze di integrazione dei malati mentali nella parrocchia di San Pietro in Sala a Milano.
Tra i due video, alla presenza dell’Arcivescovo, ci saranno quattro testimonianze a partire dal tema “La malattia e la famiglia: narrazioni di croci”. Si metteranno a fuoco le malattie degenerative e psichiatriche, in presenza delle quali il peso assistenziale diventa sempre più notevole e difficile da sostenere per la famiglia in modo adeguato con le sue sole forze. Il malato che non riconosce più i propri cari mette in gioco l’identità della famiglia, di chi lo assiste e della società nel suo complesso.
Interverranno Nereo Bresolin, primario di neurologia del Policlinico e direttore scientifico de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini; Matilde Leonardi dell’Istituto Besta, esperta degli stati vegetativi, membro della Pontificia Accademia Pro Vita; Serena Libertà, scrittrice, che racconterà la sua esperienza personale di fede e di uscita dall’anoressia; Alessandro Colombo, direttore di Casa Mizar per l’accoglienza di malati psichiatrici.
L’arrivo della Croce di San Carlo con la Reliquia del Santo Chiodo portata dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, è previsto per le ore 15.
2) Il secondo momento si terrà alle 15 alla Triennale di Milano (viale Alemagna 6) sul tema “Uscire dalla crisi maturando come uomini. L’anima di Milano nelle sue trasformazioni dal dopoguerra ad oggi”. Sarà un incontro col mondo della cultura. Invitati particolarmente, oltre a docenti, alunni delle Università, Accademia di Brera, Naba, Ied, anche i professionisti del design, dell’architettura, della moda, coloro che operano nell’editoria e nella comunicazione, gli aderenti ai centri culturali.
È in programma la visita guidata al Museo del design, nella sua nuova installazione sul design al tempo della crisi (anni Trenta: l’autarchia; anni Settanta: l’austerity; anni 2000: l’autoproduzione). A seguire gli interventi del presidente della Fondazione La Triennale di Milano, Claudio De Albertis, di una giovane creativa, di Arturo Dell’Acqua Bellavitis, preside della Facoltà Design e Moda al Politecnico, di un designer, di un architetto.
Il dibattito prenderà le mosse dai momenti difficili come gli anni del terrorismo, di Tangentopoli in cui la città non ha mai perso la sua profonda vocazione culturale. Ora, in questa particolare congiunzione storica segnata dalla crisi economica, Milano può ritrovare proprio nella sua identità profonda le risorse per affrontare le sfide del futuro.
L’arrivo della Croce di San Carlo con la Reliquia del Santo Chiodo portata dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, è previsto per le ore 16.
3) Terzo tappa alle ore 16 piazza Gae Aulenti. Tema “La solidarietà nel mondo dell’impresa e dell’economia. Utopia o realtà? La riflessione partirà dall’Evangelii Gaudium in cui papa Francesco invita a considerare la solidarietà come lo stile per costruire la nostra storia, della quale l’economia e il lavoro sono un momento significativo. La solidarietà è stile di costruzione della storia se ci si prende cura dell’uomo in ogni sua direzione. Interverranno i rappresentati delle istituzioni civili, delle associazioni imprenditoriali e di categoria e dei sindacati, insieme a lavoratori, pensionati e a coloro che sono in cerca di occupazione.
L’arrivo della Croce di San Carlo con la Reliquia del Santo Chiodo portata dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, è previsto per le ore 17.
4) Il quarto incontro sarà alla parrocchia di San Giuseppe dei morenti (via Celentano 14), alle 17, con i migranti e i fedeli del Decanato Turro. Ogni gruppo etnico rappresenterà in forma artistica (poesia, canto, drammatizzazione...) una propria testimonianza circa l’esperienza di migrazione. La compagnia sudamericana Alma Rosé e una compagnia della comunità filippine e di quella salvadoregna daranno vita a due interventi teatrali. Al centro della riflessione il dolore di chi è costretto ad allontanarsi dalla propria famiglia. Da baby-sitter e colf, i migranti si prendono cura delle nostre fragilità, lasciandosi paradossalmente alle spalle le proprie. Non è esagerato considerare questi fratelli e sorelle quali “moderni cirenei”, che vengono a farsi carico delle nostre fatiche, con uno spirito di servizio trasfigurato dalla fede. Una fede che ben si identifica con quella dell’uomo della croce, non a caso ispiratore di molte devozioni tra le più popolari e diffuse nei diversi continenti.
L’arrivo della Croce di San Carlo con la Reliquia del Santo Chiodo portata dall’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, è previsto per le ore 18.
5) Questa tappa sarà l’ultimo appuntamento del pomeriggio. Poi, alle 21, in piazza Duomo, ci sarà il momento conclusivo della giornata: “Venite a vedere questo spettacolo”. Anche qui la Croce sarà la protagonista della scena. Le porte del Duomo si apriranno e il Crocifisso sarà condotto fuori dalla cattedrale e collocato sul sagrato dove si alterneranno gli interventi di attori e uomo di cultura.
Lo scrittore Luca Doninelli e il giornalista Massimo Bernardini collocheranno la Croce di san Carlo e la reliquia del Chiodo dentro la vita della Chiesa milanese; Philippe Daverio mostrerà come la fede ha modellato la città e il territorio; gli attori Massimo Popolizio e Pamela Villoresi, coadiuvati da alcuni giovani, daranno voce ai giganti della letteratura milanese Alessandro Manzoni e Giovanni Testori. Gemma Capra Calabresi, intervistata dal giornalista de La Stampa Michele Brambilla, racconterà come la fede gli ha permesso di vivere l’esperienza autentica del perdono verso chi gli ha ucciso il marito; il cantautore Davide Van De Sfroos con la sua Ninna nanna del contrabbandiere racconterà dell’accorata preghiera di uno “spallone” che in una vita vissuta tra bene e male, affida se stesso e i propri cari al Crocifisso.
E poi uno dei più grandi tenori del momento a livello internazionale, Vittorio Grigòlo, con la preghiera più cara ai cristiani, l’Ave Maria composta da Franz Schubert, e il duetto con il cantautore Marco Sbarbati per l’esecuzione di Hallelujah di Leonard Cohen, storia di amori che invocano il compimento, la redenzione.
"FuturOrchestra e il Coro Song - realtà lombarde del Sistema Orchestre e Cori giovanili e infantili in Italia, promosso da Claudio Abbado-, diretti dal maestro Alessandro Cadario e impreziositi dalla voce della soprano Ivanna Speranza, arricchiranno tutta la serata con diversi interventi musicali di carattere sacro.
Il finale sarà a cura di Giacomo Poretti che interpreterà un dialogo originale, da lui composto, tra la Madonnina del Duomo e la Croce del Figlio, situata poco sotto, sull’abside della Cattedrale.
Il momento culminante della serata saranno le parole e la preghiera che l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, rivolgerà alla Croce e la professione corale della fede di tutta la piazza – con la recita del Credo - e il canto assembleare del Regina Coeli.

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