Milano / Malpensa
Boffalora-Malpensa, un’ombra sull’inaugurazione
- 21/03/2008 - 13:40
- Inchieste
Ci siamo. L’inaugurazione della Boffalora sarà il 30 marzo, come da programmi. Tabella di marcia rispettata per l’arteria che collegherà l’autostrada Milano-Torino con l’aeroporto di Malpensa passando per numerosi comuni delle province di Milano e Varese. Un’ombra però c’è. Ed è gigantesca. La fine di marzo sarà anche la data del taglio ufficiale dei voli di Alitalia a Malpensa. Si potenziano le infrastrutture e si depotenzia l’aeroporto. Una contraddizione che sta portando, almeno per il momento, a perdere sei milioni di passeggeri, facendo tornare Malpensa a essere il vecchio aeroporto della brughiera varesina e niente di più. Per tutti questi timori – domenica 30 marzo, alle 10, in quel di Vanzaghello – andrà in scena una strana inaugurazione. Ancora non sappiamo quali e quanti politici (sempre in prima fila quando c’è da fare passerella, soprattutto in campagna elettorale) avranno il coraggio di farsi vedere. Ci saranno, come annunciato, il premier Romano Prodi, il ministro Antonio Di Pietro e il governatore Roberto Formigoni? I dubbi. La Boffalora-Malpensa, in ogni caso, sarà pronta per la fine del mese. Non un giorno di ritardo rispetto alle previsioni fatte due anni fa, molti anni di ritardo invece rispetto alle esigenze di Malpensa. Il punto è questo: chi ha governato al Nord, così come chi ha governato a Roma, dovrebbe fare qualche riflessione, esami di coscienza compresi. Meglio tardi che mai, certo. La superstrada riveste un ruolo fondamentale per l’aeroporto che vedrà velocizzati i collegamenti con molte zone della Lombardia e del Piemonte, in particolare Novara e Torino. L’arteria, costata 208 milioni di euro, finanziati da Anas, consentirà poi di realizzare un collegamento alternativo tra Milano e l’aeroporto, alleggerendo il traffico sull’autostrada dei laghi che, attualmente, rappresenta l’unica via di accesso a Malpensa per chi proviene dal capoluogo lombardo.
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