Il padrino della X edizione di Inverart di quest’anno è Paolo Baratella. L’artista, maestro indiscusso del secondo Novecento, nasce a Bologna, nel 1935, da genitori ferraresi. Trascorre l’infanzia a Bologna poi, con la guerra, ritorna con la famiglia a Ferrara. Il piccolo, vestito da figlio della lupa, vince in prima elementare un corso di disegno e già a sei anni decide che da grande diventerà un pittore. La tragedia della guerra è un’amara realtà che segna profondamente la sensibilità della sua giovane età, traducendosi nelle sue espressioni artistiche. Nei primissimi anni ’60, giunge a Milano, dove inizia la sua attività espositiva, per poi proseguire in molte altre città italiane ed europee, quali Bonn, Parigi, Berlino, Barcellona, Basilea, Helsinki, Bruxelles, Mosca, fino a New York, San Francisco, Toronto e Montreal. Negli anni ’70, lavora in stretto contatto con Spadari, De Filippi e Mariani, formando un gruppo che rappresenta una delle più importanti esperienze artistiche di quel tempo. Dopo aver esposto nel 1973 a Bruxelles e nel 1974 a Parigi, a Berlino gli viene assegnata la borsa del D.A.A.D., dando luogo a una serie di mostre in varie città tedesche. Baratella sviluppa la sua arte componendo vasti cicli pittorici ispirati al soggetto contemporaneo, vengono così realizzateserie di opere dai titoli significativi, eseguite tra il 1968 e il 2003. Non manca la sua partecipazione inoltre alla Biennale di Venezia del 1972, alla Biennale di Milano del 1974 e del 1994, Quadriennale di Roma del 1986 e 1999 e Triennale di Milano del 1992. Molte anche le personali dedicate alla sua opera, tra cui quella a Palazzo Reale di Milano del 1998. L’artista, che ha insegnato per 10 anni all’Accademia di Brera di Milano, oggi vive e lavora a Lucca.

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