Che ci fosse qualcosa di strano, l’ha capito quasi immediatamente, quando, poi, l’ha vista entrare in acqua, allora quello che inizialmente poteva sembrare solo un semplice sospetto, si è trasformato, purtroppo, in certezza. Non era lì, insomma, per una tranquilla passeggiata in riva al fiume, ne tantomeno per vedere quei cigni che, da qualche tempo, sono soliti stazionare proprio nella zona, ma la situazione era ben più seria. Rischiava di annegare nel Ticino: la tempestiva chiamata di un cittadino, prima, il pronto intervento della polizia locale, appena dopo, e, fortunatamente, la donna è stata salvata. L’allarme, ieri pomeriggio, poco dopo le 14. Sembra sia stato un uomo che si trovava a passare nei pressi del ponte di ferro che separa la Lombardia dal Piemonte ad accorgersi della signora. Era lì, sulla sponda, all’improvviso, però, eccola entrare in acqua e dirigersi verso il centro del fiume. Senza perdere tempo, quindi, è partita la richiesta di aiuto e, subito, sul posto sono arrivati i vigili urbani del comando di Turbigo. Ogni secondo poteva essere prezioso (la donna era ormai quasi completamente immersa fino al bacino e se nessuno l’avesse fermata, presto i vortici e le correnti l’avrebbero certamente risucchiata portandola via e non lasciandole con ogni probabilità alcuna possibilità di scampo), così i due agenti si sono immediatamente gettati in acqua, l’hanno raggiunta e sono riusciti a riportarla sulla terra ferma. Salva, grazie alla prontezza di riflessi ed all’intuito della polizia locale turbighese e del cittadino che, accortosi di ciò che stava per accadere, ha lanciato l’allarme. Intanto, la donna è stata soccorsa sul posto e, successivamente, trasferita da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Legnano per essere affidata alle cure dei medici e per svolgere tutti i necessari accertamenti e controlli, mentre lungo il Ticino, nel frattempo, è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri.

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