Milano / Malpensa
L'altra maggior età... auguri Miglio
La maggiore età, in fondo, non è solamente quella dei 18. Lo sa bene Emilio Coferri, originario di Magenta, residente a Pontenuovo, ma, oggi, trsferitosi a Marcallo con Casone, che, solo poche settimane fa, ha tagliato l’invidiabile traguardo dei 100 anni. Così, ecco che per la straordinaria occasione, la sua famiglia ha voluto festeggiarlo “come si deve”: risate, ricordi e, ovviamente, l’immancabile torta (in più, assieme al battesimo della pronipote Elisa). Nato nel 1912 alla Cascina Conta di Magenta da una famiglia contadina, a soli sei anni riesce a scampare alla terribile influenza spagnola e, dopo la scuola dell’obbligo, comincia a lavorare nei campi. Nel 1935 conosce la ‘Maria di Paritt’ di Castellazzo de’ Barzi, la bella moretta che diventerà sua moglie, ma il destino è contrario: di lì a poco viene reclutato per il servizio militare. “Prestavo servizio a Tortona quando, per l’inizio della guerra, fu prevista la mia partenza per la Russia – ci racconta Emilio, da tutti conosciuto come Miglio – Ma scampai a quell’esperienza, grazie a una legge dell’epoca. Rimasi dunque a casa per 11 mesi, ma poi fui richiamato alle armi ed inviato in Albania”. Quindi, la prigionia a Norimberga ed il trasferimento in una caserma al confine col Belgio, fino al rientro in Italia, alla fine della guerra. “C’erano tutti ad aspettarmi, anche la mia Maria. A luglio del 1945 sono tornato – continua – a novembre mi sono sposato”. Un matrimonio durato quasi 70 anni, sempre mano nella mano, l’uno affianco all’altra... Ma qual’è il segreto di una vita così lunga? “Il lavoro, avendo sempre presenti i valori di onestà e rispetto per le persone e per ciò che la vita mi ha offerto. Ringrazio, poi, la fede: mi ha aiutato nei momenti più duri e a non mollare mai, mai, mai!”.
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