Dopo l’annuncio alla stampa, l’Azienda Ospedaliera di Legnano prosegue nella sua opera di informazione della ‘riforma’ dell’Ospedale cuggionese: nuovi medici per valorizzare i reparti di chirurgia, sub acuti e riabilitazione; ma anche chiusura notturna del Pronto Soccorso. Infatti, ricordiamo, dal 25 settembre il punto di primo soccorso cuggionese sarà attivo solo dalle 8 alle 20. “La cosa migliore - ha spiegato Carla Dotti, responsabile dell’Azienda Ospedaliera - è rivolgersi, per i casi urgenti, sempre al 118, sia di giorno che di notte. Rispetto a 30 anni fa ora l’ausilio delle tecnologie e di un reparto attrezzato è ancor più importante, per questo con il servizio di 118 il paziente viene direttamente portato alla struttura più adeguata al bisogno. Eventualmente, invece, se si stesse male di notte, ma non in forma particolarmente grave, ricordiamo che è operativo un call center dell’Asl al numero 800.030.606 con personale qualificato”. All’incontro, presso il salone dell’aia di Villa Annoni a Cuggiono hanno partecipato numerosi esponenti politici, referenti di associazioni e personale infermieristico e medici degli ospedali di zona. Da parte dei presenti, vi è stata sicuramente soddisfazione per l’arrivo di nuovi primari di primo livello, ma anche attenzione a quanto accade. “Perchè si è deciso di ridurre l’orario del PS di Cuggiono e non Abbiategrasso?”, ha chiesto Giuseppe Monici. Inoltre il noto tenore Umberto Fraschina, anche per la sua esperienza di volontario di 118, segnalava “come la presenza di anestesisti e rianimatori sarebbe importante non solo per il PS, bensì per l’intero ospedale ospitando malati post operatori”. Amministratori e personale dell’Azienda hanno garantito attenzione, comunicazione e verifica dei cambiamenti in atto. Intanto, sabato 22 settembre, in piazza San Magno a Legnano, medici, infermieri e l’Asl Milano incontreranno i cittadini per rispondere a domande o eventuali richieste.

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