Dalla Toscana ad Inveruno... per ripetere il rito della fiaccolata votiva. Anche quest'anno giovani e ragazzi della parrocchia San Martino di Inveruno e Furato hanno preso parte al tradizionale appuntamento che segna la ripresa dopo la pausa estiva.
Il percorso di quest'anno prevedeva la partenza il 30 agosto da Bocca di Magra, in provincia di La Spezia, per poi giungere ad Inveruno il 2 settembre.
"Il luogo della partenza è stato scelto perchè vi si trova il monastero di Santa Croce, un luogo di spiritualità risalente all'anno mille circa, gestito da padri carmelitani - ci spiegano alcuni giovani organizzatori - I carmelitani richiamano la figura di Santa Teresa d'Avila, patrona di Inveruno e riformatrice proprio dell'ordine carmelitano. Il primo giorno, cioè il 30 l'abbiamo dedicato al mare e alla preghiera. Dopo aver passato la notte presso il monastero, siamo partiti il mattino successivo per la prima tappa: la mattina la fiaccola è stata portata dal ciclista che ci ha accompagnato, Marco Bosetti, fino al passo della forcella, dove abbiamo pranzato. Il pomeriggio è stata la volta di noi ragazzi, anche se abbiamo incontrato freddo, pioggia e anche un po' di grandine. Abbiamo trascorso la serata di venerdì 31 a Bobbio, in provincia di Piacenza, e il giorno successivo seconda tappa: al mattino il ciclista fino a Pavia, presso il cui oratorio abbiamo pranzato tutti insieme, e il pomeriggio noi ragazzi fino a Furato, dove abbiamo passato l'ultima notte. Il mattino del 2 abbiamo macinato l'ultimo km per arrivare a Inveruno per la Santa Messa delle 10, durante la quale abbiamo acceso il braciere, simbolo dell'inizio del nuovo anno oratoriano che sta per cominciare".

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