Milano / Malpensa
Un'altra vittima del Ticino
- 07/08/2012 - 17:28
- Turbigo
Sempre nello stesso punto. Ancora un vittima del Ticino e ancora una giovane vita strappata all'amore ed all'affetto di familiari, parenti ed amici. Dopo la ragazza di origine extracomunitaria, sabato pomeriggio scorso, quest'oggi il fiume Azzurro si è portato via un altro ragazzo. Là, sotto al ponte di ferro al confine tra Turbigo e Galliate : il 19enne di nazionalità cinese e residente a Milano era in compagnia di un gruppo di parenti ed amici quando è successa la tragedia. Una tranquilla giornata sulle spiaggie 'di casa nostra', una grigliata in compagnia, quattro chiacchiere e le risate, poi, all'improvviso, il giovane entra in acqua, per rinfrescarsi dalla calura e dall'afa. Ma, non appena, arriva in mezzo al Ticino, scompare, risucchiato dall'acqua. Subito scatta l'allarme e, in pochi minuti, sul posto arrivano i Vigili del fuoco del distaccamento di Inveruno (con loro i sommozzatori), i Carabinieri della caserma di Castano Primo ed i colleghi di Galliate, la Polizia locale di Turbigo, un'ambulanza della Croce Azzurra di Buscate, l'automedica e l'elisoccorso. Scattano, immediatamente, le ricerche: il 19enne viene trovato poco distante, ma per lui, ormai, non c'è più nulla da fare. Lungo le sponde del fiume Azzurro, intanto, sono diverse le persone che si avvicinano per capire cosa fosse successo. Ci sono i familiari del ragazzo, gli amici ed i numerosi bagnanti che, quotidianamente, si ritrovano sotto al ponte. Incredulità e sgomento negli occhi e nelle parole della gente "Come si può morire a soli 19 anni?". "Questo tratto è troppo pericoloso, bisogna intervenire", unanimi i commenti di chi ha assistito all'ennesima tragedia nelle acque del Ticino.
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