Milano / Malpensa
Asfalto rotto:c'è il rischio danni
- 28/02/2009 - 15:45
- Inchieste
Molti di voi percorrendo strade e vicoli delle numerose cittadine della zona, si saranno accorti delle pessime condizioni del manto stradale. Questo problema che non riguarda solo Cuggiono e dintorni ma è comune a tutto il nord Italia, sta diventando una vera piaga per chiunque vuole muoversi con mezzi di trasporto personali, andando addirittura a coinvolgere gli stessi pedoni. Il disfacimento generale dovuto a gelo, neve e mezzi pesanti utilizzati per rimuoverla e rendere così possibile il traffico nei numerosi giorni in cui essa faceva capolino, non ha infatti e purtroppo una soluzione immediata. Le insistenti richieste arrivate ai vari enti amministrativi territoriali con sollecitazioni per un rapido intervento nelle zone infestate da buche delle più incredibili profondità, devono gioco forza essere accantonate fino a che la temperatura non permetta soluzioni efficaci al problema.All’oggi un eventuale intervento non sarebbe possibile, poiché la temperatura troppo fredda di questo lungo inverno non acconsentirebbe all’asfalto di aderire al suolo, e anche solo riempire le buche, senza rifare le intere carreggiate, non può essere una soluzione palliativa. Se con quest’ultimo rimedio si garantirebbe una circolazione decente per qualche giornata, il problema si ripresenterebbe rapidamente a causa del continuo passaggio di autovetture, andando a riproporre così la situazione iniziale con in più uno spreco di soldi pubblici e di energia. Inutile dunque lamentarsi e cercare il capro espiatorio in chi queste strade le ha costruite, non resta che armarsi di pazienza e attendere che il bel tempo, oltre a scaldare le nostre ossa ormai rattrappite dal freddo, ci ridia anche il piacere di circolare liberi nelle nostre strade. Ma per tutti coloro che, purtroppo, avessero subito danni ai propri automezzi o addirittura personale a causa di questa spiacevole situazione, è doveroso segnalare come sia possibile richiedere risarcimento. “Bisogna chiedere all’ente di gestione, solitamente il Comune o nel caso alla Provincia - ci segnalano dall’Atena Consulting di Inveruno - mandando una lettera e se possibile le foto del danno e di dove è accaduto. Poi tramite le assicurazioni comuni parte l’iter per il rimborso. Ovviamente è sempre meglio farne richiesta in tempi rapidi. Addirittura, se il danno è notevole, conviene chiamare la Polizia locale direttamente in loco prima di spostare l’auto”.
Su ‘Facebook’ aperto il gruppo ‘Adotta una buca anche tu’: oltre 38 iscritti alla simpatica iniziativa
“Non lasciamole li da sole senza nessuno che se ne prenda cura, lì abbandonate al loro destino... diamogli un nome, cresciamole, facciamo vedere che anche loro esistono non come TANTI che continuano a fare finta di niente!”. Così è descritto il gruppo di Facebook ‘Adotta una buca anche tu’, un nuovo simpatico modo per condividere un problema locale. Un esempio ironico per sdrammatizzare comunque un disagio, che, alle volte, può divenire un vero e proprio problema con rischi a mezzi e persone. E così ancora una volta, tanti giovani e non del nostro territorio tornano a fare ‘gruppo’ partendo da una specifica particolare, superando la problematica della comunicazione grazie ad Internet.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!