Milano / Malpensa
"Grazie, comunque"
- 02/07/2012 - 13:54
- Sport nazionale
Il giorno dopo la sconfitta per 4 - 0 contro la Spagna (nella finale degli Europei), la delusione ed il rammarico sono ancora grandi. Fa male: da una parte non essere riusciti nemmeno un attimo a tentare di giocare la gara, dall'altra, soprattutto, l'aver perso una straordinaria possibilità di tornare in cima a tutti ed a tutto. "Grazie, comunque!", prima, ovviamente, al commissario tecnico, Cesare Prandelli, l'uomo capace di prendere in mano una nazionale completamente annulata dopo la disfatta del Mondiale 2010 in Sudafrica e che, in due anni, ha riportato là vicino a quel titolo Europeo che ci mancava dal lontano 1968; poi agli Azzurri, un gruppo fatto di campioni e novità, un gruppo che ha saputo arrivare fino in fondo, regalando, molte volte, le emozioni che, da troppo tempo, mancavano nel nostro Paese; e, infine, una nota è per i tifosi: sarà pur vero che ci ricordiamo dell'Italia (calcistica, si intende) solamente quando andiamo avanti in una fase finale (che sia come oggi l'Europeo oppure il Mondiale), ma quando lo facciamo siamo tutti gli uni affianco agli altri, pronti a lottare per la stessa causa. "Grazie, comunque", non smetteremo mai di ripeterlo... "Grazie, di averci fatto sognare", "Grazie, di averci regalato la speranza di alzarla noi la coppa" e ancora "Grazie, per il bel calcio che, a tratti, ci avete fatto vedere". Ora è tempo di rimetterci al lavoro, partiamo da ciò che di buono abbiamo fatto in Polonia e Ucraina: c'è un Campionato del Mondo che ci aspetta, tra due anni, in Brasile "Forza, torniamo ad essere protagonisti". E, per ultimo, è ovvio onore alla Spagna, una nazionale d'altri tempi e livelli: tre titoli in quattro anni (due Europei e un Mondiale), cosa possiamo aggiungere d'altro...
LE PAGELLE (I VOTI SONO PER L'INTERA MANIFESTAZIONE):
BUFFON: 7,5 - Capitano in campo e fuori. Un trascinatore, peccato qualche volta, invece, di festeggiare si sia messo a puntualizzare troppo. Il campo è una cosa, quello che accade lontano dai terreni di gioco, un'altra.
BALZARETTI: 7,5 - Sembrava destinato a fare la riserva, invece gioca e dimostra di avere carattere e grinta. Capace di salire e difendere.
BARZAGLI: 7 - Rigenerato dalla cura Conte e della Juve, anche in Azzurro fa il suo e lo fa davvero bene. Pensare che ha rischiato di saltarlo questo Europeo.
BONUCCI: 7 - I pensieri per la testa non lo condizionano. Lui c'è, le lacrime dimostrano quanto ci teneva ad alzare quella coppa.
MAGGIO: 6 - Non il solito pendolino che ci eravamo abituati a vedere. Qualche incertezza, ci mette, comunque, il carattere.
CHIELLINI: 6 - Non stava bene e lo si è visto. Ha stretto i denti finché ha potuto.
ABATE: 6,5 - L'emozione si fa sentire, ma lui dimostra di avere talento e qualità.
MARCHISIO: 6,5 - Una stagione ad alti livelli, gioca un Europeo importante, ma a volte sembra in campo con il 'freno a mano tirato'.
PIRLO: 8 - Peccato per la finale, dove è apparso stanco e in ombra. Insieme a Buffon, comunque, il leader di questa squadra. Tocchi e classe da 'Pallone d'oro'.
DE ROSSI: 7,5 - Inizia giocando in difesa (e lo fa davvero bene), poi torna a centrocampo, anche qui si dimostra un fuoriclasse.
MONTOLIVO: 6,5 - Alterna momenti di alta classe a giocate troppo elementari. Una stagione difficile, ne ha risentito certamente.
THIAGO MOTTA: 6 - Prandelli voleva una Nazionale dal bel gioco. Veloce e brillante, lui è sembrato troppo spesso un estraneo.
DIAMANTI: 6,5 - La prima vera e importante vetrina per lui. Ci ha messo la grinta e la voglia di fare bene. Ha saputo mettere in crisi gli avversari. Deve maturare.
GIACCHERINI: 6 - Parte titolare, ma non riesce a incidere come gli era stato chiesto. Non una bocciatura, solo rimandato.
NOCERINO - Pochi spezzoni, forse sarebbe servito di più lui che Motta. Anche perchè quando entra (vedi Inghilterra) riesce a segnare (gol annulato per fuorigioco).
GIOVINCO: 6 - Non sappiamo se con lui le cose sarebbero andate diversamente. Chissà, rischiarlo in qualche occasione in più... Il tempo ce l'ha.
CASSANO: 6,5 - Veniva da un lungo stop, l'autonomia era poca. Il suo l'ha fatto, andava forse gestito diversamente e, magari, la finale sarebbe finita in altro modo.
BALOTELLI: 6,5 - Doveva essere l'uomo della Nazionale. E' andato a intermittenza. Deve maturare, comunque è tra i capocannonieri dell'Europeo.
DI NATALE: 6,5 - Subito un sigillo, all'esordio con la Spagna. Poi qualche spezzone. Bravo a inserirsi negli spazi, peccato per le due occasioni in finale.
DE SANCTIS, SIRIGU, OGBONNA, BORINI: s.v.
PRANDELLI: 7,5 - Meriterebbe 5 per come ha giocato la finale. Otto, invece, è per un Europeo da protagonista. Chi l'avrebbe mai detto che l'Italia sarebbe arrivata fino in fondo, dopotutto il merito è in gran parte suo. Ha iniziato a seminare, pronto a raccogliere i frutti (magari, già, tra due anni).
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