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venerdì 27 dicembre 2024 | ore 03:38

"Questa nuova tassa rifiuti..."

Cuggiono - Flavio Polloni

Appena prima di Natale, sono giunte nelle case dei cittadini i bollettini della tassa rifiuti del 2011, con l’aumento del 23% ancora relativo al 2010 e del 30% per il 2011. Ne avevamo anticipato a novembre, ma ora ciascuno ha toccato con mano: diverse famiglie ed esercizi professionali e commerciali sono messi in grossa difficoltà ed è davvero sciagurato.
Per legge la Tarsu non doveva essere modificata dopo l’approvazione del Bilancio preventivo del 2010. A Cuggiono è stato fatto ben 19 mesi dopo l’approvazione stessa. Purtroppo sembra che una pessima deroga approvata dal Parlamento consenta ad amministratori incapaci di decidere provvedimenti tanto vergognosi. Stiamo comunque approfondendo se tutto ciò sia regolare (oltre che una gestione vergognosa!) e come si può agire, anche con gli organismi di controllo. Già nel 2009 era stato deciso un forte aumento retroattivo per errori contabili. L’averlo ripetuto nel 2010 denota l’assoluta incapacità di gestire i servizi comunali e la completa assenza di controlli sui servizi.
Il Comune addebita ai cittadini costi suoi molto consistenti: dal 20% al 30% del tempo annuo di 4 operai comunali (circa 1500 ore) per svuotare cestini e controlli vari, il 10% e il 30% di 2 impiegati, il 10% di un agente di Polizia. E in più il costo dell’Ecoarea, realizzata nel lontano 2003, il suo ammortamento e il fondo accantonamenti, per oltre 100.000 euro. I cittadini giudichino, anche in base al servizio ricevuto e che vedono. Si è usata la tassa rifiuti anche per coprire altre mal-gestioni, facendole pagare ancora ai cittadini.
L’aumento é comunque stata una scelta dell’Amministrazione, magari causato da mancanze di bilancio da essa stessa prodotte, ma non certo un obbligo esterno. La gestione del servizio rifiuti e, in generale, del Comune da parte di questi amministratori e tutti i consiglieri comunali che hanno dato loro la fiducia è davvero pessima, siamo tra i Comuni in cui i cittadini pagano di più.
Per noi è una priorità agire per ridurre un’imposta eccessiva e i costi e migliorare il servizio. Opereremo una verifica accurata su tutto il servizio. Sappiamo su cosa agire. Abbiamo già individuato alcune criticità: la gestione dell’eco-area, la produzione di rifiuti, gli ingombranti e la gestione del verde.
Dagli ultimi dati provinciali disponibili, Cuggiono risulta essere il decimo maggior produttore di rifiuti procapite, oltre 600 kg per abitante l’anno, sui 180 comuni delle province di Milano e Monza: qualcosa non va. Questa amministrazione non ha fatto nulla. Il Consorzio dei Navigli, oltre ad altre iniziative, ha prodotto volantini per come favorire la riduzione dei rifiuti prodotti. A Cuggiono sono rimasti inutilizzati
sull’ultimo ripiano in basso all’ufficio protocollo. Li trovate là.
Flavio Polloni

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