Milano / Malpensa
Un altro sciopero poco annunciato
- 15/12/2011 - 09:56
- Territorio
Oggi, giovedì 15 dicembre, gli autisti Movibus aderiscono a uno sciopero congiunto di FILT CGIL / FIT CISL / UILT UIL / FAISA CISAL / UGL; il servizio è garantito nelle fasce orarie 5.30-8.30 e 12.30-15.30. Ma, a quanto pare, i pendolari e tutti gli utenti che utilizzano l'autobus come mezzo di trasporto anche tutti i giorni non sono stati adeguatamente informati. Come ci racconta Francesca, pendolare verso Milano, dove svolge un lavoro part-time: "Oggi mi sono recata alla fermata per prendere l'autostradale delle 9. Qualche minuto di ritardo è canonico in Movibus, ma dopo dieci minuti ho iniziato a preoccuparmi. Non c'era nessun avviso alla fermata. Ho provato a telefonare al deposito, visto che il numero verde dell'azienda non è raggiungibile da telefono cellulare, ma non rispondeva nessuno. Allora mi è venuto in mente di telefonare a un amico autista, che mi ha aggiornato sul fatto che oggi c'è sciopero dei mezzi. Tornando a casa, pensavo che sarebbe bastato saperlo per prendere un autobus prima, adeguando i miei orari di lavoro a quelli dello sciopero, cosa che fortunatamente io posso fare, a differenza di tanti altri pendolari, che magari oggi saranno costretti a rinunciare a delle ore di lavoro o a pagare anche il biglietto del treno in aggiunta al costo dell'abbonamento già pagato. Abbonamento che, per altro, nessuno gli rimborserà". Anche perchè domani, venerdì 16 dicembre, a Milano c'è di nuovo sciopero, dei mezzi urbani ATM, a cui andrà ad aggiungersi anche quello dei treni (dalle 21 di stasera alle 21 di domani, venerdì). "Trovo stupido che i mezzi urbani e quelli extra-urbani facciano sciopero in due giorni diversi, perchè così si penalizzano ancora di più i pendolari. Ma, soprattutto, scioperare è un diritto purchè sia annunciato: non c'erano avvisi alle fermate nè sui pullman stessi. Non posso mica telefonare tutti i giorni al centralino Movibus o andare sul sito a tutte le ore per controllare che il servizio sia regolare! Così perdo una giornata di lavoro. E, in più, gli unici ad essere danneggiati siamo noi utenti, non l'azienda, che i soldi del mio abbonamento settimanale li ha già presi e non me li rimborserà -conclude Francesca- Non ci lamentiamo, allora, che Milano sia inquinata e ci sia bisogno di un blocco del traffico: se i trasporti pubblici, che sono la soluzione a tutto questo, sono in tali condizioni..."
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