Era il 7 ottobre 1991, la festa della Madonna del Rosario, quando don Franco Roggiani giunse nella comunità cuggionese. “Ricordo che quando arrivai - ci racconta con un po’ di emozione - andai subito a celebrare 11/12 battesimi. La prima messa a Cuggiono invece fu a San Rocco proprio per la ricorrenza della Madonna del Rosario”. L’esperienza cuggionese arriva dopo 10 anni come rettore del ginnasio presso il Seminario dii Venegono, mentre prima “sono stato per diciotto anni coadiutore presso la parrocchia di Santa Maria Beltrade a Milano”. Una grande esperienza, una cultura mai ‘sazia’ e grande disponibilità all’ascolto e al dialogo accompagnano don Franco fin dai primi anni nella parrocchia del castanese. “Tra i primi ricordi - continua don Franco - vi è sicuramente la prima predica, in cui cercai di presentarmi in modo semplice e diretto (usando anche il dialetto, che, tutt’ora, lo avvicina particolarmente alla gente), ma cercando soprattutto di spiegare come un prete può cercare di far avvicinare la gente alla fede”. Tra le prime ‘sfide’ affrontate la grande opera di restauro della Basilica di San Giorgio, avviata dal ripristino dell’antico organo, per proseguire verso il sostegno ai gruppi Caritas e all’accoglienza degli stranieri e dei bisognosi. “In questi 20 anni non posso che ringraziare il Signore per il dono delle vocazioni del primo periodo (don Massimo Fontana, don Gianbattista Rota e don Stefano Cucchetti) - prosegue don Franco - ma soprattutto per il sostegno dei coadiutori dell’oratorio, tutti diversi, ma ugualmente molto generosi, collaborativi ed inventivi. Stesso discorso vale per il ruolo di decano del Decanato di Castano Primo che ho ricoperto per 8 anni, cercando sempre di trasmettere un clima di fiducia e collaborazione a tutti i sacerdoti dei nostri paesi”. La sera di sabato 24 (in Sala della Comunità) e domenica la festa con la comunità cuggionese.

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